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Dopo Harelbeke ecco la Gand-Wevelgem 2017: bis maestoso di Van Avermaet

Dopo Harelbeke ecco la Gand-Wevelgem 2017: bis maestoso di Van Avermaet

Un maestoso Greg Van Avermaet conquista, appena due giorni dopo il primo posto ad Harelbeke, anche la Gand-Wevelgem 2017: il leader della BMC Racing Team trionfa battendo in uno sprint a due Jens keukelaire (Orica-Scott), con cui si avvantaggia nelle fasi finali di corsa e mette a segno un grande colpo in vista della seconda Monumento della stagione, il Giro delle Fiandre previsto tra una settimana.

È tempo di spettacolo in Belgio con la Gent-Wevelgem, quest’anno rinnovata nel percorso che propone, lungo i 249 km, 11 muri, settori in pavé e anche tre tratti in sterrato. Il pubblico accoglie festante i corridori che vanno a giocarsi la tappa: spicca certamente il campione uscente Peter Sagan, alla ricerca del tris. Si parte verso il chilometro zero con la Wanty-Groupe Gobert in testa è il modo di rendere omaggio ad Antoine Demoitie, che lo scorso anno perse tragicamente la vita in questo appuntamento.

Si pedala nelle fasi iniziali tutti assieme, poi in nove riescono ad andare in fuga: si tratta di Preben Van Hecke (SportVlaanderen-Baloise), Dennis Van Winden (Israel Cycling Academy), Elmar Reinders (Roompot), Hugo Houle (Ag2R La Mondiale), Ryan Mullen (Cannondale-Drapac), Mark McNally (Wanty-Gobert), Jay Thomson (Dimension Data), Loïc Chetout (Cofidis) e Christophe Masson (WB Veranclassic).

Mentre il loro vantaggio cresce fino ai sette minuti, arriva la notizia del ritiro di Filippo Ganna (UAE Team Emirates), caduto e diretto all’ospedale di Veurne per accertamenti. Nuove cadute e forature caratterizzano tutta la parte centrale di corsa: ne fanno le spese, tra gli altri, Alexander Kristoff (Katusha-Alpecin) e i nostri Gianno Moscon (Team Sky) e Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida).

L’ultimo fuggitivo ad arrendersi è Van Hecke, che si rialza quando all’arrivo mancano 40 km. Poco dopo, ci prova l’interessante coppia composta da Jesper Stuyven (Trek-Segafredo) ed Yves Lampaert (Quick Step Floors). Fallito questo tentativo, ci pensa Greg Van Avermaet (Bmc) a dare uno scossone in corrispondenza dell’ultimo muro in programma, il Kemmelberg.

Peter Sagan primo ad agganciarsi al belga, poi seguito da John Degenkolb (Trek-Segafredo), Zdenek Stybar, Niki Terpstra e Matteo Trentin (Quick Step Floors), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Jens Keukelaire (Orica-Scott), Michael Matthews e Soren Kragh Andersen (Team Sunweb), Oliver Naesen (Ag2R La Mondiale), Alberto Bettiol (Cannondale-Drapac), Sonny Colbrelli.

Ma questo drappello al comando si frattura dopo alcuni chilometri: in testa rimangono Van Avermaet, Keukelaire, Sagan, Terpstra e Andersen. I primi due rilanciano ulteriormente e costringono il resto del quintetto a forzare per riuscire a rientrare. Sembra essere uno strappo facile da colmare, e invece non è così: non riesce il ricongiungimento da dietro e così è la coppia belga a giocarsi la Gand.

Trascorrono appena 48 ore dal trionfo ad Harelbeke e Greg Van Avermaet si toglie quest’altra splendida soddisfazione: resiste al rientro del gruppo e batte in uno sprint a due il connazionale. Soltanto terzo Peter Sagan, a una manciata di secondi dalla coppia di testa, decimo l’unico italiano nei dieci, vale a dire Sacha Modolo (UAE Team Emirates), facente parte del gruppo principale regolato da Tom Boonen (Quick Step Floors).

Ordine d’arrivo:

1 Greg Van Avermaet (BMC Racing)
2 Jens Keukeleire (Orica-Scott)
3 Peter Sagan (Bora-Hansgrohe)
4 Niki Terpstra (Quick-Step Floors)
5 John Degenkolb (Trek-Segafredo)
6 Tom Boonen (Quick-Step Floors)
7 Jens Debusschere (Lotto Soudal)
8 Michael Matthews (Sunweb)
9 Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
10 Sacha Modolo (UAE Team Emirates)

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