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Miami Open 2017, di nuovo finale Federer-Nadal: eliminati Kyrgios e Fognini

Miami Open 2017, di nuovo finale Federer-Nadal: eliminati Kyrgios e Fognini

Sarà di nuovo Roger Federer contro Rafael Nadal: questo l’ultimo atto del Miami Open 2017, Masters 1000 di scena sul cemento della California. Lo svizzero ha eliminato in tre set Nick Kyrgios, lo spagnolo ha steso in due parziali Fabio Fognini.

Troppo Nadal per Fognini. I tifosi italiani auspicavano una notte come quella fantastica degli US Open di due anni fa, quando il tennista ligure fece fuori il Mancino di Manacor a New York. Stavolta è andato tutto diversamente e lo spagnolo si è sbarazzato dell’italiano più facilmente del previsto: poco più di un’ora e mezza gli è bastato per avere la meglio del ventinovenne di Arma di Taggia con il punteggio di 61 75.

Un risultato che dimostra come nel primo set non ci sia stata partita, mentre nel secondo l’equilibrio è stato spezzato dalla maggiore incisività del giocatore iberico nei momenti chiave. Poco male: il risultato portato a casa da Fognini è comunque storico, dal momento che era dal 2007 che un giocatore non inserito tra le teste di serie non arrivava così avanti a Key Biscayne e soprattutto non era mai accaduto che un italiano raggiungesse le semifinali di un Masters 1000 sul cemento.

Rafael Nadal, dal canto suo, andrà a giocarsi la quinta finale in Florida. Ma non ha mai vinto: ha perso nel 2005 da Federer, nel 2008 da Davydenko, nel 2011 e nel 2014 da Djokovic. Il 2017 sarà l’anno buono per mettere in cascina uno dei pochi trofei che mancano nella sua bacheca? Staremo a vedere: prima dovrà battere Roger Federer.

Già, di nuovo lui, lo svizzero che quest’anno sta andando come un treno e ha già portato a casa gli Australian Open e Indian Wells. Svizzero che ha eliminato il ventunenne australiano Kyck Kyrgios, il quale ce l’ha messa davvero tutta, ma si è arreso in tre set con il punteggio di  76(9) 67(9) 76(5): tre tie-break che hanno spinto in alto il trentacinque europeo e hanno mandato a casa il ragazzone oceanico.

È stata una partita davvero combattuta, durata oltre tre ore di gioco che hanno esaltato i colpi dell’asso di Basilea, ma al tempo stesso dimostrato che Kyrgios, quando gioca seriamente, è davvero un talento. Ora di nuovo Federer-Nadal, proprio come a Melbourne. Roger è a caccia del terzo successo qui, dove ha già vinto nel 2005 (proprio contro il maiorchino) e nel 2006 (contro il suo attuale coach Ivan Ljubicic).

Il bilancio sorride ancora allo spagnolo per 23-13, ma lo svizzero si è aggiudicato gli ultimi tre confronti. Chi la spunterà stavolta?

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