Si avvicina l’appuntamento con i Campionati Mondiali di ciclismo su pista, in programma a Hong Kong 2017 dal 12 al 16 aprile. Indiscussi leader del settore maschile della nazionale azzurra diretta da Marco Villa (qui tutti i convocati) sono i due alfieri dell’UAE Team Emirates Filippo Ganna e Simone Consonni, i quali, nonostante la giovane età, si presentano alla rassegna iridata con grandi motivazioni.
Filippo Ganna l’iride l’ha vinto a sorpresa un anno fa, nell’edizione di Londra: arrivò la splendida medaglia d’oro nell’inseguimento maschile, che gli permise di farsi conoscere al mondo e di entrare definitivamente nell’orbita della squadra WorldTour guidata da Beppe Saronni.
Ora si vola in Cina per la riconferma in primis nella gara individuale, poi eventualmente nel quartetto azzurro. Consapevole che stavolta sarà tutto differente rispetto a dodici mesi fa, in quanto avrà “tutti gli occhi puntati” addosso in quanto campione uscente e in quanto ora a tutti gli effetti come corridore neoprofessionista, il ventenne ragazzone di Verbania non si preoccupa dell’etichetta di favorito e giura di non sentirsi sotto pressione.
“So di aver lavorato bene”, afferma a tal proposito, ritenendo che l’avvicinamento sia stato “buono”, a parte la caduta alla Gand-Wevelgem che viene considerata un semplice “contrattempo”. Dunque “buone sensazioni” per provare a concedere il bis iridato.
Omnium in prima istanza, inseguimento a squadre e madison in seconda battuta, sono i programmi di Simone Consonni, anch’egli uno dei volti nuovi del ciclismo azzurro (che su strada ha già ottenuto un ottimo piazzamento in occasione della prima tappa della Tre Giorni di La Panne, conclusa al terzo posto).
Avrà l’onere e l’onore di raccogliere un testimone importante, quello del campione olimpico Elia Viviani nell’omnium. Un testimone che pesa, ma che stimola il ventiduenne lombardo, il quale spera di riuscire a “mettere a frutto” i consigli dell’oro di Rio 2016. Felice che il livello del ciclismo su pista italiano sia finalmente ritornato su buoni livelli, spera di contribuire anch’egli alla causa tricolore e di tornare a casa con un bel risultato.
In bocca al lupo, Filippo e Simone!