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Champions, Juventus-Barcellona 3-0: la Signora è favolosa, catalani sgretolati!
Chiellini Juventus-Barcellona, Champions League. Twitter

Champions, Juventus-Barcellona 3-0: la Signora è favolosa, catalani sgretolati!

Una Signora da leggenda, per una notte Champions da assegnare alla storia: Juventus-Barcellona finisce 3-0; un capolavoro in bianconero targato Dybala & co.

Un tris che è più di un esame di maturità per la Juventus di Allegri, che rende nuovamente terrestri i marziani in blaugrana. Messi e soci incappano nella seconda figuraccia europea in trasferta dopo il 4-0 al Psg. Al ritorno tutto il mondo sa come andò a finire; ma tutto il mondo sa anche che la Juventus non può essere il Psg. O almeno se lo augurano i tifosi bianconeri, che alla fine della serata hanno ancora la vertigine degli occhi.

Un capolavoro tattico e psicologico, ordito da Massimiliano Allegri e tessuto per 90’: fra qualche brivido – del tutto legittimo contro mostri sacri del genere – e con tre gemme che costituiscono, in vista del ritorno al Camp Nou, un tesoretto incredibilmente prezioso per puntare alla finale.

La copertina della serata è tutta per Paulo Dybala, che in 25’ mostra a tutto il pianeta perché in Argentina lo chiamano l’Heredero, di sua maestà Messi.

Già al 7’ la Joya fa impazzire lo Stadium quando, dopo un balletto di Cuadrado sulla palla, il colombiano gli serve l’assist per il vantaggio, che l’ex Palermo firma ruotando su se stesso e inventandosi un sinistro a giro sul palo lungo che a vederlo e rivederlo è una delizia.

Al 22’ la gioia diventa apoteosi quando la Juventus orchestra una ripartenza da manuale del calcio: lancio di Bonucci per Higuain, sponda per Pjanic e apertura su Mandzukic; il croato sgroppa sulla fascia e serve la Joya a rimorchio con un pallone basso e coi giri giusti: Dybala con freddezza e chirurgia tira un sinistro formidabile e ter Stegen è battuto per la seconda volta.

In mezzo c’era stato un lampo di Messi, un tracciante che solo lui può inventare che aveva tagliato fuori  Alves chiamando Iniesta all’inserimento: Don Andres però era stato murato da un Buffon super, bravissimo a rimanere in piedi fino all’ultimo e a deviare in angolo. Lo Stadium aveva esultato come fosse un gol.

Un gol, il terzo, che arriva al 55’, proprio nel momento in cui il Barcellona sembra aver deciso di uscire una volta per tutte dal guscio: corner di Pjanic, Chiellini si allaccia con Mascherano ma è fenomenale nel colpire di testa; palo-rete e 3-0 bianconero!

Higuain poco prima aveva fallito due clamorose chances; dall’altra parte, a parte un tentativo di Suarez e una carambola petto-faccia sullo stesso Chiello al 70’ non c’è molto da segnalare.

La Juventus la vince su tutta la linea: da san Buffon ai mastini della difesa – con un Chiellini assurdo per concentrazione e che finisce in crampi; dal senso della posizione di Pjanic ai sacrifici perenni di Alex Sandro e soprattutto Mandzukic, uomo ovunque dello scacchiere bianconero. In avanti c’è lui, l’Heredero: Paulo Dybala, che da questa sera avrà fatto ingolosire ancora di più i suoi estimatori a Barcellona. Per ora però lui indossa il bianconero, e la Juventus vuole tenersela stretto.

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