Ha dominato il Giro delle Fiandre e l’Amstel Gold Race con due azioni da maestro, ma Philippe Gilbert si trova suo malgrado costretto a rinunciare agli ultimi appuntamenti della Campagna del Nord, vale a dire la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi.
Non una scelta dettata dalla sazietà di vittorie in questa fantastica stagione, ma una costrizione causata da un problema fisico emerso al termine della Classica olandese. Caduto nella prima parte di corsa, l’atleta della Quick Step Floors aveva battuto violentemente il fianco destro, ma evidentemente l’eccessiva dose di adrenalina e la carica agonistica gli avevano fatto dimenticare quel dolore piuttosto intenso.
L’indomani di quella splendida vittoria sulle cotes del Limburgo, quel fastidio si è riacutizzato in modo così fitto da indurlo a recarsi in ospedale per accertamenti. Dalla diagnosi è emerso un trauma addominale con piccola lacerazione al rene che richiede una settimana di riposo assoluto. La Liegi avrebbe costituito la priorità assoluta della sua annata, ma dopo le prodezze giunte finora, in particolare quella nella Classica dei Muri con un attacco a 50 km alla conclusione andato clamorosamente in porto, il corridore vallone può fermarsi consapevole di aver compiuto due autentici capolavori e di aver trascorso “una delle migliori stagioni nelle classiche”.
Certo, il rammarico traspare nelle sue parole, dal momento che, a 34 anni, il vallone sa che non avrà molte possibilità ancora di trovarsi a questo punto della stagione in una forma così smagliante. Ma lo stesso la prende con filosofia e dice: “Mi spiace non poter disputare le altre due prove, perché ero in ottima condizione, ma la squadra è forte e sono sicuro che altri buoni risultati arriveranno”.
Gilbert rimarrà in osservazione in ospedale per ventiquattro ore, prima di essere dimesso e ritornare a casa.