Liegi-Bastogne-Liegi: Valverde succede a Poels e fa poker. L’albo d’oro

Un nuovo tassello nella storia del ciclismo: Alejandro Valverde firma la Liegi-Bastogne-Liegi 2017 portando a casa la Doyenne per la quarta volta in carriera. Un successo annunciato dopo una prima parte di stagione strabordante – dieci le vittorie conseguite fino a ieri – e prontamente arrivato: netta la superiorità nei confronti degli avversari e così, dopo 257 km passati a controllare prima con la sua squadra, la Movistar, poi in prima persona, ecco la zampata verso Ans, quella che vale il sorpasso su Daniel Martin in testa fino a quel momento e l’ennesimo prestigioso trionfo.

L’Imbatido è di casa, qui alle Ardenne: fatta salva l’Amstel, in cui curiosamente non è mai andato al di là del secondo posto colto in due occasioni, a Freccia e Liegi ha scritto pagine importanti di questo sport, trionfando cinque volte nel primo caso e quattro nel secondo. Proprio nella Decana ora agguanta un grande come Moreno Argentin che come lui ha ottenuto quattro affermazioni (tre delle quali consecutive) e si porta ad una sola lunghezza dal Cannibale Eddy Mercks, ancora davanti a tutti a quota cinque. Distanziati, invece, i tre belgi Leon Houa (vincitore delle prime tre edizioni, dunque due secoli fa), Alfons Schepers ed Alfred De Bruyne che hanno raggiunto il tris.

Nel computo delle vittorie per nazione, il Belgio rimane in testa a quota 58 (ma l’ultimo successo risale al 2011 con Philippe  Gilbert, che non ha potuto prendere parte a quest’edizione) seguito da Italia a 12 (di Danilo Di Luca l’ultimo acuto  nel 2007) e Svizzera a sei.

Alejandro Valverde succede all’olandese Wout Poels, che lo scorso anno si impose davanti a Michael Albasini ed Alberto Rui Costa. Vediamo l’albo d’oro completo della più antica delle cinque Classiche-Monumento, la cui prima edizione risale al 1892.

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