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Serie A, il ritorno dei “nove”: già in 6 sopra quota 20 gol, il campionato è da record
Collage cannonieri Serie A

Serie A, il ritorno dei “nove”: già in 6 sopra quota 20 gol, il campionato è da record

Cos’hanno in comune Dzeko, Belotti, Icardi, Higuain, Mertens e Immobile? In lotta per il titolo di capocannoniere di Serie A, sono già tutti oltre quota 20 gol!

Questa Serie A si sta confermando un campionato del tutto anomalo. Merito (si fa per dire) di difese a dir poco disastrose, e di conseguenza di bomber tornati prolifici e letali come non mai sotto porta. Alla faccia del catenaccio all’italiana. Già sei grandi attaccanti hanno segnato più di 20 gol, e con 5 giornate alla fine i numeri potrebbero ulteriormente espandersi.

Era dal campionato 1997-98 che la Serie A non vedeva un così alto numero di marcatori. Quell’anno alla fine la classifica recitò così: Bierhoff 27 gol, Ronaldo 25, Baggio 22, Batistuta e Del Piero 21 e Montella 20. Vengono i brividi al solo confrontare quei nomi con quelli attuali, ma certo i numeri restano alquanto interessanti.

DALLA CRESTA DEL GALLO ALL’AMORE TORNATO… DZEKO. In vetta alla classifica marcatori della massima serie ci sono il nuovo del calcio italiano e la punta diventata finalmente grande. A dividersi la prima piazza sono Andrea Belotti ed Edin Dzeko. Se per il Gallo di Calcinate questo è stato senz’altro l’anno della consacrazione (vedi anche alla voce Nazionale), il bosniaco ha potuto dopo un disastroso anno di apprendistato mostrare a tutt’Italia di che pasta è fatto. I loro gol non sono serviti a raggiungere i reciproci obiettivi: Toro 9° e molto lontano dal piazzamento Europa League; Roma relegata al 2° posto e costretta alla lotta, ormai blindata, per la piazza d’onore dietro la cannibalesca Vecchia Signora.

ICARDI E HIGUAIN: LA COPPIA ARGENTINA CHE DIVIDE BAUZA. Poi c’è il tandem degli argentini: Mauro Icardi e Gonzalo Higuain. Maurito è attualmente terzo dopo la tripletta, bella ma inutile, della disfatta fiorentina dell’altra sera della sua Inter. L’argentino ha già superato il suo record personale di due anni fa, quando con 22 gol si laureò capocannoniere insieme a Toni. I suoi gol però non sono serviti ai nerazzurri per raggiungere gli obiettivi prefissati, con la qualificazione all’Europa League che man mano sta fuggendo via e un’altra stagione anonima che si va materializzando.

Nonostante tutto per Icardi le porte dell’Albiceleste non si apriranno mai; non finché Bauza sarà c.t. della Selección. Il commissario tecnico non vede, non sente e non parla e all’interista preferisce di gran lunga il nueve della Juventus. Che cambia pelo e casacca ma non perde il vizio del gol. Quest’anno non ci sono i numeri di Napoli, eppure il Pipita ha segnato tanto pure quest’anno, diventando il goleador della famelica Juventus allegriana: per ora siamo a 23. I 36 gol stagionali all’ombra del Vesuvio sono certo irraggiungibili, ma i 23 di questa Serie A serviranno ai bianconeri per trionfare per la 6ª volta consecutiva. Alla faccia di gufi e chitemmuort.

MERTENS, IL NUOVO ORO DI NAPOLI, E CIRO IL GRANDE. Infine Mertens e Immobile. Nelle vesti di falso nueve, complice l’infortunio di inizio stagione, Dries Mertens s’è conquistato la fiducia incondizionata dell’intero popolo partenopeo, alla ricerca di un nuovo capipopolo dopo il tradimento estivo del “giuda” Higuain. Il belga ha segnato quest’anno 22 gol, tanti quanti quelli raccolti in 3 anni di maglia azzurra: a riprova di un peso specifico esponenzialmente accresciuto nell’attacco partenopeo. Ogni volta che segna “il piccoletto colla cazzimma” si batte la mano sul petto e sullo stemma: sembra un giuramento di fedeltà assoluta. Di sicuro il Napoli con lui ha trovato gioco e numeri straconvincenti. Anche se pure quest’anno si finirà senza titoli.

Infine Immobile, il napoletano trapiantato alla Lazio. In poche scommettevano che Ciro sarebbe tornato ai livelli pre-emigrazione in giro per l’Europa (Dortmund e Siviglia); e invece l’attaccante di Torre Annunziata è già a quota 20 gol, due in meno del record personale col Toro dell’annata 2013-14. Con le sue reti, da ultimo la doppietta al Palermo, Immobile vuole portare la Lazio al 4° posto. Con una strizzata d’occhio alla Coppa Italia, con la finale raggiunta a discapito della Roma con due suoi gol decisivi. E anche a Russia 2018…

Tanta roba per la Serie A, questi attaccanti da “due volte la doppia cifra”: con due italiani ad aprire e chiudere il cerchio. Finalmente, dopo tanti anni di esterofilia, il tricolore può sventolare con orgoglio pure in testa alla classifica marcatori.

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