rui costa giro d'italia 2017

Giro d’Italia 2017, i cacciatori di tappe

Il cast del Giro d’Italia 2017, il Giro 100, è davvero ricco: dopo aver scoperto i contendenti alla Maglia Rosa e i grandi sprinter nazionali e internazionali, andiamo a conoscere i cacciatori di tappe.

Sono tante le occasioni a loro rivolte da Alghero a Milano: il secondo giorno, ad esempio, lungo la Olbia-Tortolì, i numerosi saliscendi e tre salite potrebbero costituire un valido trampolino di lancio per gli attaccanti, così come la frazione numero sei, da Reggio Calabia a Terme Luigiane, presenta analoghi scenari. E che dire della Molfetta-Peschici, tappa numero otto, oppure della Tirano-Canazei del 17° giorno che, inserita tra i tapponi dolomitici, si apre a tante possibili soluzioni?

Chi potrebbe far bene in queste ed altre giornate? Certamente Alberto Rui Costa: l’ex campione del mondo in forza alla UAE Team Emirates, abbandonate le velleità di classifica, in cui pure avrebbe l’opportunità dire la sua, si dedicherà ai successi parziali. Sarà la sua prima volta al Giro ed afferma di essere “doppiamente felice” perché si tratta di una corsa “fantastica”, oltretutto in un’edizione speciale, in un “Paese bellissimo”, lo stesso dove ha ottenuto l’oro iridato a Firenze 2013.

Restando alle star internazionali, non può non essere menzionato Adam Hansen, il passistone della Lotto-Soudal che continua a mietere record: il Giro 100 costituirà il suo 17° Grand Tour consecutivo, un primato difficilmente eguagliabile per chiunque. E poi citiamo anche Luis Leon Sanchez (Astana), Omar Fraile (Dimension Data), Dries Devenyns (Quick Step Floors), e ciascuno degli uomini delle due wild card straniere CCC Sprandi (tra cui l’italiano Simone Ponzi) e Gazprom-RusVelo (in particolare i leader Serguei Firsanov e Alexander Foliforov).

E in casa Italia? Non ha bisogno di presentazioni Filippo Pozzato: manca solo la vittoria al leader della Wilier-Triestina in questo 2017 in cui, nonostante i 35 anni, ha fatto bene ovunque ed è riuscito a piazzarsi in top 10 al Giro delle Fiandre. Si attende, poi, una ulteriore crescita di Davide Formolo (Cannondale-Drapac): il giovane talento veneto ha le possibilità di piazzarsi in classifica, dal momento che all’ultima Vuelta è giunto decimo, ma al tempo stesso non disdegna di ritornare a gioire a due anni di distanza da quella che finora è l’unica sua vittoria, la splendida tappa di La Spezia al Giro 2015.

Dopo un avvio di carriera importante, sembra essersi perso per strada, ma spera di ritornare grande proprio nella corsa che l’ha lanciato: stiamo parlando di Enrico Battaglin della LottoNL-Jumbo. Le sue vittorie rosa (due) risalgono ai tempi della sua militanza nella Bardiani-Csf, quella stessa squadra che ha nel suo dna la caccia ai successi parziali in cui ciascuno dei componenti (da Giulio Ciccone al neopro’ Vincenzo Albanese) può dire la sua.

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