C’è una grossa sorpresa nella selezione che il Team Sky ha presentato per il Giro d’Italia 2017: si correrà il Giro 100 soltanto in funzione della classifica generale e così, a farne le spese, è il velocista Elia Viviani.
Una scelta discutibile, ma condivisibile, quella della formazione britannica: non si viene in Italia per cercare i soli successi parziali, ma per un obiettivo ben più ambizioso, ovvero la maglia Rosa da conquistare con Geraint Thomas o Mikel Landa. Sono il britannico e lo spagnolo i due capitani designati, i due corridori che nella loro ultima apparizione, il Tour of the Alps, hanno dimostrato di avere una marcia in più rispetto agli avversari.
Per il primo si tratterà dell’esordio assoluto al Giro, nonché del suo debutto nelle vesti di capitano in una grande corsa a tappe, dopo aver scortato per due anni Chris Froome al Tour de France. Il secondo, invece, ha già messo piede sulle nostre strade conquistando il podio due anni fa quando militava nell’Astana. Ora è il momento di riconfermarsi e, se possibile, migliorarsi.
Al loro fianco tutti validi corridori in grado di supportarli in pianura e soprattutto nelle salite: Sebastian Henao, Philip Deignan, Kenny Elissonde, Michal Golas, Vasil Kiryienka e i due italiani Diego Rosa e Salvatore Puccio.
Come giù anticipato, il grande assente risponde al nome di Elia Viviani. Il veronese non nasconde il suo disappunto per la scelta, giunta dopo una preparazione specifica effettuata proprio in vista del mese di maggio per poter portare a casa almeno una volata e per puntare magari alla maglia ciclamino di leader della classifica a punti. Ad ogni modo comprende le decisioni dello staff tecnico, che l’ha invitato a virare sul Giro di California in attesa di conoscere come proseguirà il suo calendario stagionale.