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Giro d’Italia 2017: le squadre [parte 3]

Giro d’Italia 2017: le squadre [parte 3]

Giro d’Italia 2017. Scopriamo le squadre alla partenza del Giro 100 di scena dal 5 al 28 maggio. Parte 3.

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TEAM LOTTONL-JUMBO. Il sogno sfiorato lo scorso anno deve diventare realtà: ci crede Steven Kruijswijk, crede alle possibilità di portare a casa la Maglia Rosa a Milano. Sarà lui il leader del team olandese che presenta ai nastri di partenza anche l’esperto Jurgen Van Den Broeck, promessa mai esplosa nonostante le ottime potenzialità in salita. Tra i nove anche il buon passista Victor Campenaerts e soprattutto l’italiano Enrico Battaglin: il veneto da due anni è alla ricerca di sé e di una vittoria che non vuole arrivare, ma in quest’occasione non mancherà di fornire il suo supporto per il suo capitano, come già fatto nel 2016.

TEAM KATUSHA-ALPECIN. Terminato a terra nel 2016 sulla discesa del Colle dell’Agnello da quinto in classifica, Ilnur Zakarin ritorna sul luogo del delitto per riscattarsi. Punta in grande il ventisettenne russo, punta perlomeno a ripetere quanto fatto dodici mesi fa, supportato in quest’occasione da una squadra interamente al suo servizio: tra gli altri, gli scalatori Robert Kiserlovski, Alberto Losada e Jose Goncalves.

TEAM SUNWEB. Tom Dumoulin ritorna e vuole sbaragliare la concorrenza: dopo essersi presentato lo scorso anno puntando esclusivamente sulle cronometro, il forte passista olandese ha nel Giro il suo massimo obiettivo stagionale, nonché la possibilità di dimostrare che quella Vuelta sfiorata due anni fa non è stata un caso. Al suo fianco, sia come supporto che come alternativa di prestigio, il connazionale Wilco Kelderman. Tutta la squadra sarà accanto a loro (occhio, tra gli altri, a Simon Geschke che non è nuovo a numeri in prima persona), con la sola eccezione del giovane Phil Bauhaus che potrà tentare piazzamenti nelle volate.

TEAM SKY. Tutti per Geraint Thomas e Mikel Landa. Viene sacrificato anche il velocista Elia Viviani affinché l’intera squadra corra pensando alla Maglia Rosa da conquistare o con il debuttante gallese, alla sua prima da leader in una grande corsa a tappe (ma la sua validità l’ha dimostrata correndo al fianco di Chris Froome), o con lo spagnolo, già terzo due anni fa. In gruppo anche gli italiani Salvatore Puccio e Diego Rosa. Clicca qui per un focus sul team britannico.

TREK-SEGAFREDO. Formazione competitiva, quella guidata da Luca Guercilena. Assente il numero uno Alberto Contador, sono presenti due punte di rilievo: per la classifica generale c’è Bauke Mollema, che torna a disputare il Giro dopo sette anni (dodicesimo nel 2010) in cui si è dedicato con buon successo alle altre grandi corse a tappe, Tour in particolare; per le volate c’è Giacomo Nizzolo, che sebbene sia rientrato solo da un paio di settimane in gara dopo un lungo infortunio che l’ha tenuto fermo per l’intera prima parte di stagione, è motivato e pronto ad onorare la maglia tricolore e a difendere il titolo della classifica a punti conquistata nel 2016.

UAE TEAM EMIRATES. Araba di licenza, ma italiana d’anima, la formazione di Beppe Saronni vuole onorare il Giro 100 con il debuttante ex iridato Alberto Rui Costa, cacciatore di tappe nonché uomo capace di far bene in classifica, e con Sacha Modolo, che a dispetto di un brutto 2016 ha cominciato alla grande quest’annata facendosi valere nelle Classiche del Nord (sesto al Fiandre) e cogliendo due recenti successi in Croazia. Qui un focus sulla WorldTour italo-araba.

WILIER TRIESTINA-SELLE ITALIA. Due punte di prim’ordine per la Professional azzurra. In volata si punta sul baby Jakub Mareczko, chiamato alla prova del nove in un Grand Tour dopo svariati successi in corse minori. Per le tappe intermedie c’è l’esperto Filippo Pozzato, che in questa stagione sta correndo più che discretamente, sebbene non riesca a riassaporare il gusto della vittoria. Per le salite il general manager Angelo Citracca schiera il bielorusso Ilya Koshevoy e la coppia ispanica Julen Amezqueta e Cristian Rodriguez.

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