Tutti per uno, uno per tutti: alla vigilia della grande partenza del Giro 100, una delle formazioni di riferimento, la Bahrain-Merida, si presenta e lancia il suo grido di battaglia: conquistare la Maglia Rosa!
Nata nel 2017 attorno a Vincenzo Nibali, la formazione araba avrà proprio nello Squalo il suo leader incontrastato. Squalo che si presenterà al via con il dorsale numero uno in qualità di campione uscente, con l’intento di centrare quel bis consecutivo che sarebbe tris assoluto. “Sono onorato di prendere parte al Giro del Centenario”, dichiara il messinese, dicendosi emozionato per il fatto che il percorso tocchi la sua Sicilia e assicurando di fare del suo meglio per raggiungere il massimo obiettivo.
L’inizio di annata non è stato entusiasmante: il siciliano ha faticato a trovare la condizione e non ha brillato nelle sue prime uscite, Tirreno-Adriatico compresa. Ma nell’ultima apparizione, il Giro di Croazia, è riuscito a portare a casa la classifica generale mostrando una condizione in netta crescita. Gli avversari per il Giro d’Italia 2017 sono tanti e importanti, ma lui di sicuro ci sarà nella dura lotta lunga tre settimane da Alghero a Milano.
E con lui ci saranno otto uomini chiamati a supportarlo: lo spagnolo Javier Moreno, il bielorusso Kanstantsin Siutsou, lo sloveno Luka Pibernik e cinque italiani, ovvero Franco Pellizotti, Valerio Agnoli, Manuele Boaro, Giovanni Visconti ed Enrico Gasparotto. Tutti uniti per un solo obiettivo e per un unico capitano, con la sola eccezione di Gasparotto che, chiamato all’ultimo momento a sostituire il lituano Ramunas Navardauskas, non disdegnerà di farsi trovare pronto in quelle frazioni intermedie in cui possa ricevere il via libera dalla squadra.
Così presenta la rosa il responsabile della preparazione Paolo Slongo: “Ci sono atleti come Siutsou, Visconti, Moreno e Pellizotti che lavoreranno di più in salita, mentre Boaro, Gasparotto e Pibernik sono più adatti ad aiutare in pianura o nei percorsi misti. Agnoli sarà il jolly della rosa”. Il direttore sportivo Gorazd Štangelj parla di “bella sfida”, invita i ragazzi a non avere distrazioni già dalla prima settimana e vede nella cronometro di Foligno e nella frazione dello Stelvio le due tappe decisive.