Andrea Pirlo è dodici anni leader incontrastato delle squadre dove ha militato.
Dal Milan di Ancelotti con il quale ha vinto tutto, fino alla Juventus di Antonio Conte. Campione del mondo con a nazionale di Marcello Lippi, Pirlo è uno dei più forti centrocampista della storia del calcio.
Inutile nascondersi dietro le maglie di appartenenza. Eppure, uno come Hector Cuper non disegnò uno schema di gioco che comprendeva anche Pirlo, lasciandolo spesso in panchina.
Nell’Inter ha giocato da titolare solo nella stagione ‘98/’99, conosciuta anche con il nome di “stagione dei quattro allenatori” (Simoni, Suarez, Catellini e Hodgson). All’epoca aveva venti anni. Andrea rivela un aneddoto divertente di quella stagione, quando in panchina c’era Hogdson che storpiava il suo nome in “Pirla”.
L’Inter, facile ad immaginarlo, non ha mai smesso di pentirsi di aver ceduto un giocatore come lui, una razza di professionisti in via d’estinzione purtroppo.