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Il Giro 100 è già un successo di sport, cultura e solidarietà
Foto LaPresse - Fabio Ferrari 04/05/2017 Alghero, Sassari (Italia)Sport Ciclismo Giro d'Italia 2017 - 100a edizione

Il Giro 100 è già un successo di sport, cultura e solidarietà

Il Giro 100 sta per arrivare al giro di boa: la seconda delle tre giornate di riposo è l’occasione per fare il punto su una manifestazione che assume già i contorni di un successo sportivo, mediatico e culturale.

Vediamo alcuni numeri. In primis, grandi ascolti televisivi, di gran lunga migliori rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: basti pensare che le fasi finali della tappa del Blockhaus hanno raggiunto picchi di share del 22.2%. Certamente positivo l’andamento dei social network: il profilo twitter ha quasi raggiunto i venti milioni di tweet con l’hashtag ufficiale #giro100, lo stesso che quotidianamente è nei trending topic; il sito giroditalia.it ha totalizzato quattro milioni e mezzo di visite, di fatto raddoppiate rispetto al 2016; su facebook e sulla nuova pagina instagram è stato superato il milione di fans.

Al successo mediatico si affianca quello sul fronte delle iniziative sociali e culturali. La prima di queste, che accompagna ogni giorno la Corsa Rosa, è il progetto Ride Green: nelle prime nove tappe disputate sono stati raccolti otre 31.760 kg di rifiuti, l’88% dei quali sarà riciclato.

Infine, le molte iniziative culturali a supporto della comunità italiana attraversata dalla corsa. In occasione della imminente Sagrantino Stage, per esempio, accanto alla promozione della tradizione eno-gastronomica umbra, ci sarà l’occasione per diffondere un messaggio di solidarietà alle popolazioni dell’Italia centrale colpite duramente dalle numerose scosse di terremoto dei mesi scorsi.

Così, all’interno della Sala Consiliare del Comune di Foligno, alla presenza delle autorità locali, del Direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni, di alcuni sindaci dei comuni più colpiti dal sisma e di Piero Nigrelli, Direttore del Settore Ciclo di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), sono state donate alcune biciclette, alcune maglie delle squadre presenti al Giro (autografate dai corridori) e alcune Maglie Rosa, come “segno di vicinanza e auspicio di ripartenza” alle popolazioni colpite dal terremoto. “Il Giro d’Italia è parte del tessuto del nostro Paese e non può non guardare ai problemi del nostro Paese”, è stato a tal proposito il commento di Mauro Vegni.

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