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Giro del Delfinato 2017, Kennaugh conquista l’Alpe d’Huez

Giro del Delfinato 2017, Kennaugh conquista l’Alpe d’Huez

L’inedita Alpe d’Huez premia Peter Kennaugh: il corridore del Team Sky corona una lunga fuga cominciata fin dalle battute iniziali e fa sua la settima tappa del Giro del Delfinato 2017, quella in cui Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) è il primo degli uomini di classifica e in cui Richie Porte (Bmc) dimostra di avere in mano la generale. In difficoltà Chris Froome (Team Sky).

È Aoste ad ospitare la partenza della penultima frazione del Criterium du Dauphine. Bisogna affrontare 167 km comprendenti sei Gran Premi della Montagna: tra gli altri, il prima categoria del Col de Porte (7.5 km al 6.7%), l’Hors Categorie del Col de la Sarenne (15.3 km al 6.9%) e, infine, l’inedito versante dell’Alpe d’Huez (seconda categoria), 3.7 km al 7.2% che conducono fino al traguardo.

La fuga di giornata è composta da diciassette elementi: Peter Kennaugh (Team Sk), Alexis Vuillermoz (Ag2R La Mondiale), Jesus Herrada (Movistar), Koen Bouwman e Maurits Lammertink (LottoNL-Jumbo), Jelle Vanendert (Lotto Soudal), Ignatas Konovalovas e Antonio Nibali (Bahrain-Merida), Lennard Hofstede (Team Sunweb), Simon Clarke (Cannondale-Drapac), Scott Thwaites (Dimension Data), Ben Swift e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Thomas Degand (Wanty-Groupe Gobert), Delio Fernandez e Mauro Finetto (Delko Marseille), Romain Sicard (Direct Energie).

Il vantaggio massimo raggiunge i sei minuti, ma il gruppo non si cura di loro, così ai meno venti chilometri alla conclusione, nonostante molti dei fuggitivi perdano contatto, chi resta al comando può ancora gestire un buon gruzzolo di quattro minuti. E mentre dal gruppo a metà gara esce Andrew Talansky (Cannondale-Drapac), è sul Col de la Sarenne che si muovono dal plotone: a parte un invano tentativo di Fabio Aru (Astana), colui che prende con decisione l’iniziativa è Romain Bardet (Ag2R La Mondiale), il quale in poco tempo va a riprendere (e staccare) lo statunitense e prosegue l’inseguimento a Peter Kennaugh, il solo rimasto in testa.

Ma quest’ultimo non demorde e, dopo aver staccato uno ad uno tutti i compagni di fuga, riesce a resistere anche nei tre chilometri finali della mini Alpe d’Huez e va a vincere la tappa, aggiudicandosi di gran lunga il più importante successo della sua carriera su strada. Alle sue spalle tre superstiti dell’azione da lontano, vale a dir Ben Swift, che su un terreno che poco gli si addice appare davvero brillante, Jesus Herrada e Jelle Vanendert.

Bardet chiude in quinta posizione a 1’14”, mentre negli ultimi duemila metri prende l’iniziativa la maglia gialla Richie Porte, il quale, approfittando di un momento no di Chris Froome, attacca e si porta dietro di sé Jakub Fuglsang (Astana), Alberto Contador (Trek-Segafredo) e Fabio Aru. Il capitano del Team Sky perde venti secondi dal leader della generale, mentre Aru chiude a ridosso di quest’ultimo e sale in quarta posizione in classifica.

Tante salite anche nell’ultima tappa, la Albertville-Plateau de Solaison: soli 115 km, ma si scalano il Col de Saisies (15.1 km al 6.4%), il Col des Aravis (6.6 km al 6.9%), il Col de la Colombière (11.3 km al 6.1%) e la salita finale di Plateau de Solaison (11.3 km al 9.2%).

Ordine d’arrivo 7^ tappa:

1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 4:43:59
2 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates +0:13
3 Jesus Herrada Lopez (Esp) Movistar Team +1:11
4 Jelle Vanendert (Bel) Lotto – Soudal +1:13
5 Romain Bardet (Fra) Ag2r La Mondiale +1:14
6 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team +1:56
7 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team +1:56
8 Andrew Talansky (USA) Cannondale – Drapac Pro Cycling Team +2:04
9 Alberto Contador Velasco (Esp) Trek – Segafredo +2:04
10 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team +2:13

Classifica generale:

1 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 25:38:29
2 Chris Froome (GBr) Team Sky +1:02
3 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team +1:15
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team +1:41
5 Alejandro Valverde Belmonte (Esp) Movistar Team +1:43
6 Alberto Contador Velasco (Esp) Trek – Segafredo +1:55
7 Romain Bardet (Fra) Ag2r La Mondiale +2:07
8 Daniel Martin (Irl) Quick Step Floors +2:31
9 Emanuel Buchmann (GER) Bora – Hansgrohe +2:53
10 Andrew Talansky (USA) Cannondale – Drapac Pro Cycling Team +3:43
11 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates +3:54

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