ULTIME NEWS
Home > Ciclismo > Wout Van Aert vince la Ronde Van Limburg 2017
Wout Van Aert vince la Ronde Van Limburg 2017

Wout Van Aert vince la Ronde Van Limburg 2017

La Ronde Van Limburg 2017 si conclude nel segno di Wout Van Aert: il fuoriclasse del ciclocross si aggiudica la corsa in linea belga imponendosi su un drappello sganciatosi a 40 km all’arrivo e regalando alla sua squadra, la Veranda’s Willems – Crelan, la prima vittoria in stagione.

Le sedici cotes in programma lungo i 201 km nel Limburgo belga – partenza ed arrivo a Tongeren – offrono terreno per attacchi e per scongiurare un arrivo a ranghi compatti, che negli ultimi anni si è rivelato la soluzione più gettonata.

Stavolta sono diverse le squadre intenzionate a fare corsa dura, soprattutto la Professional di casa Veranda’s Willems, chiamata a cancellare almeno in questa circostanza una prima parte di stagione certamente sotto ogni attesa. E difatti è il leader di questa compagine, Wout Van Aert, a portare via un gruppetto di sette elementi quando al traguardo mancano ancora quaranta chilometri.

I fuggitivi in oggetto sono i connazionali Jim Aernouts (Telenet Fidea Lions), Kevyn Ista (WB Veranclassic Aquality Protect) e Gianni Vermeersch (Beobank-Corendon), i francesi Dorian Godon (Cofidis, Solutions Crédits) e Benjamin Thomas (Armée de Terre) e l’olandese Etienne van Empel (Roompot-Nederlandse Loterij).

L’accordo è evidente e così tali corridori riescono ad evitare il rientro da dietro e a giocarsi tutto all’arrivo. Qui a primeggiare è lo stesso Van Aert, già protagonista al più importante Giro del Belgio disputato alla fine del mese di maggio, in cui aveva peraltro vestito per un giorno la maglia di leader. Alle sue spalle finiscono il neopro’ Godon e l’altro crossista Vermeersch. Quarto il francese Thomas.

Ordine d’arrivo:

1. Wout Van Aert (Verandas Willems – Crelan)
2. Dorian Godon (Cofidis)
3. Gianni Vermeersch (Beobank – Corendon)
4. Benjamin Thomas (Armée de Terre)
5. Etienne Van Empel (Roompot)
6. Joeri Stallaert (Cibel – Cebon)

About Andrea Fragasso

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*