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Confederations Cup 2017, 2ª giornata: Messico-Nuova Zelanda 2-1, la Var impazzisce di nuovo
Messico-Nuova Zelanda Confederations Cup 2017. squawkanews

Confederations Cup 2017, 2ª giornata: Messico-Nuova Zelanda 2-1, la Var impazzisce di nuovo

Il Messico ribalta (ed elimina) 2-1 la Nuova Zelanda di Wood nella 2ª giornata della Confederations Cup. Si aggiunge un altro disastro del Var.

Jiménez e Peralta, nella ripresa, annullano l’iniziale vantaggio di Chris Wood, ma Messico-Nuova Zelanda non verrà ricordata tanto o solo per questo risultato che proietta il Tricolor a 4 punti come il Portogallo: nel finale infatti parte una tremenda rissa, scaturita da una mancata espulsione per l’entrata killer di Boxall su Hector Herrera; la tremenda scazzottata viene passata al setaccio della Var, ma dopo 4’ di consultazioni con l’occhio elettronico vengono comminata “solo” tre cartellini gialli. L’esperimento Var continua a far acqua da tutte le parti.

Intanto la Confederations Cup continua e ha già il primo verdetto: gli All White d’Oceania sono matematicamente eliminati. Peccato per i Kiwis dei talentini Marco Rojas e Ryan Tomas: la Nuova Zelanda era stata infatti capace di passare in vantaggio prima della remuntada in salsa messicana. Ora per la nazionale di Osorio l’ultimo ostacolo si chiama Russia: lì si deciderà direttamente chi andrà in semifinale.

Il Messico prende troppo sotto gamba l’impegno e i neozelandesi a quel punto ci credono mettendoci umiltà e dedizione. Al 10’ su punizione di Rojas Boxall prolunga di testa con Salcedo che deve protendersi in scivolata per sventare in angolo. C’è una sola parentesi messicana: il colpo di testa di Giovani dos Santos al 14’; per il resto sono gli All White a farsi vivi più volte dalle parti dei verdi del Centroamerica, con le occasioni più pericolose di Wood al 27’ e Durante al 32’.

Il vantaggio neozelandese è nell’aria e arriva con Wood al 42′: Rojas recupera una palla vagante, la serve a Lewis, che smarca Wood; la punta del Leeds United, a tu per tu con Talavera, non sbaglia. È l’incredibile 1-0 neozelandese che spariglia le carte e costringe i messicani a fare sul serio.

Nella ripresa infatti la musica cambia da così a così: nonostante gli acciacchi fisici che costringono al forfait sia Salcedo che il di lui subentrato Moreno (rimpiazzato da Rafa Marquez), al 54’ il Messico indovina un’azione perentoria targata Aquino e Reyes e rifinita con un gran bolide all’incrocio da Jimenez per l’1-1.

Al 72’ è ancora Javier Aquino a mettersi in mostra offrendo a Oribe Peralta un pallone che El Cepillo spedisce di sinistro a baciare il palo interno di Marinovic. In meno di venti minuti dunque il Messico completa la rimonta, nonostante l’incrocio colpito da Thomas all’84’ con un bel tiro dal limite.

Poi nel finale succede di tutto: fra spintoni e cazzotti, stop di 4’ minuti per il consulto della Var sulla rissa innescata da Reyes, Fabian e Boxall, l’occhio elettronico suggerisce all’arbitro di comminare tre gialli quando la punizione sarebbe potuta/dovuta essere molto più pesante. Storie di ordinaVARia follia, insomma, pure in Confederations Cup.

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