ULTIME NEWS
Home > Altri Sport > Federer demolisce Zverev: ad Halle arriva la nona perla
Federer demolisce Zverev: ad Halle arriva la nona perla

Federer demolisce Zverev: ad Halle arriva la nona perla

Per la nona volta in carriera Roger Federer conquista il Gerry Weber Open, il Masters 500 disputato sull’erba tedesca di Halle che costituisce, assieme al contemporaneo Queen’s, il più succulento appuntamento prima di Wimbledon.

Federer non tradisce le attese e conferma di avere un feeling particolare con quest’appuntamento: dopo i successi ininterrotti dal 2003 al 2006, quello del 2008 e di nuovi quelli dal 2013 al 2015, lo svizzero porta a casa un nuovo trionfo in maniera assai più schiacciante e inaspettata di tante volte.

Di fronte a lui, infatti, il più talentuoso atleta della nuova generazione, Alexander Zverev, colui che a soli 20 anni vanta già tre trofei in questa stagione, tra cui gli Internazionali d’Italia conquistati a Roma. Si attendeva, dunque, una finale avvincente e combattuta, ma così non è stato: ha impiegato soli 53 minuti l’asso elvetico per avere la meglio del giovane tennista di casa con il punteggio di 61 63.

Un risultato chiaro sin dall’incipit, quando il classe 1997 di Amburgo subisce un break a zero in apertura che rende perfettamente l’idea di come debba terminare la giornata. Sotto 4-0, lascia a casa il primo set conquistando un solo gioco, prima di fare poco meglio nel secondo parziale. E così finisce per arrendersi come aveva fatto nel turno degli ottavi di finale anche suo fratello maggiore Mischa.

Era il terzo confronto tra i due (bilancio finora in parità) e l’unico precedente sull’erba risaliva proprio ad Halle lo scorso anno, quando ad imporsi fu proprio Sasha. Stavolta non è stato così e Federer può alzare al cielo il quarto trofeo stagionale dopo gli Australian Open, Indian Wells e Miami. Certamente un bel viatico in vista dei Championships alle porte.

Si tratta del 92° titolo in carriera su 140 finali disputate, una striscia vincente destinata ad aumentare già quest’anno per avvicinarsi progressivamente alla fatidica soglia del numero 100.

About Andrea Fragasso

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*