Mondiali pallanuoto 2017, Fabio Conti ha finalmente svelato le 13 convocate del Setterosa che scenderanno in acqua a Budapest.
Domenica 16 alle 9.30 Canada-Italia aprirà direttamente il torneo femminile dei Mondiali di pallanuoto, che si svolgeranno interamente nella vasca dello Stadio del nuoto Alfred Hajos di Budapest. Il Setterosa calerà in acqua conscio dei suoi mezzi straordinari, che nell’ultimo triennio hanno già fruttato i due splendidi bronzi ai Mondiali di Kazan e agli Europei di Belgrado sino ad arrivare all’eccezionale argento dei Giochi di Rio al cospetto degli USA.
Queirolo & co. andranno a caccia delle stesse statunitensi e della Serbia uscente, partendo dalle gare del girone A, quello con Canada, Brasile e Cina. Il ct della nazionale femminile di pallanuoto Fabio Conti ha diramato la lista delle 13 prescelte che rappresenteranno l’Italia:
Portieri: Giulia Gorlero (NC Milano), Federica Lavi (Rapallo)
Difensori: Chiara Tabani (CN Sabadell), Federica Radicchi (Messina), Sara Dario (Plebiscito Padova), Aleksandra Cotti (Rapallo)
Attaccanti: Arianna Garibotti (L’Ekipe Orizzonte), Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Domitilla Picozzi (SIS Roma), Roberta Bianconi (Olympiakos), Giulia Emmolo (Olympiakos)
Centroboa: Valeria Mariagrazia Palmieri (L’Ekipe Orizzonte), Rosaria Aiello (Waterpolo Messina)
Nel gruppo, per la prima volta della forse inarrivabile capitana di sempre Tania Di Mario che con Rio 2016 ha chiuso una carriera a dir poco straordinaria, ci sono almeno 4 new entries: sono le due classi ’94 Federica Lavi nel ruolo di vice-Gorlero in porta e Sara Dario, difensore della Plebiscito; ci saranno poi la giovanissima, classe ’98, Domitilla Picozzi (SIS Roma), e il centroboa Valeria Palmieri, convocata in luogo di Teresa Frassinetti.
L’Italia affronta questi Mondiali da potenza dell’intero movimento del waterpolo mondiale al femminile e soprattutto da seconda forza assoluta nel medagliere all-time con 5 metalli conquistati: 2 ori consecutivi (a Perth 1998 e Fukuoka 2001), un argento a Barcellona 2003 e due bronzi, l’ultimo a Kazan nel 2015.