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Verona, Fantantonio stavolta lascia sul serio: Cassano rispiazza tutti e si ritira!
Cassano, Hellas Verona. gianlucadimarzio.com-barbieri

Verona, Fantantonio stavolta lascia sul serio: Cassano rispiazza tutti e si ritira!

Sarà vero? Pare di sì. Antonio Cassano ha deciso di smettere, col Verona per cui si era appena tesserato, e col calcio. La decisione sembra definitiva.

È una telenovela che sembra non finire mai, quella che sta vedendo protagonista il 35enne talento di Bari e la sua nuova squadra, l’Hellas Verona, che l’aveva prelevato dandogli la grande chance di rimettersi in gioco dopo un anno di assenza dai campi di Serie A. Cassano era giunto in Veneto allettato pure dalla prospettiva di giocare in coppia con Pazzini, compagno nell’annata in cui la Sampdoria arrivò agli spareggi Champions.

Invece niente da fare: Cassano non regge le fatiche della preparazione né la lontananza dalla famiglia nel ritiro d’altura che sta riguardando i gialloblù scaligeri; ritmi cui non è più abituato, dopo che per un anno si era allenato da separato in casa della Sampdoria a Bogliasco. Così, dopo il balletto degli ultimi giorni che una settimana fa lo aveva portato sull’orlo del clamoroso ritiro, Cassano ha deciso: stavolta smetto, dice il suo gesto. Si chiude così una carriera agonistica iniziata a Bari nel 1999.

La decisione arriva praticamente alla vigilia della sua presentazione che il club aveva già fissato venerdì, con i primi test amichevoli che sembravano aver restituito il vero Cassano al calcio giocato. Il vero problema pare che sia la gestione dei tempi morti, dei momenti senza allenamento: spazi che il “Pibe de Bari” non riesce ad amministrare come un tempo, sentendo piuttosto il peso degli anni e una malinconia sempre più serpeggiante.

Mesta la spiegazione che ha fornito all’Ansa il presidente dell’Hellas Maurizio Setti: «Questo ragazzo non ce la fa di testa, anche se fisicamente e atleticamente sta molto bene. Professionalmente non gli si può rimproverare nulla, evidentemente non riesce a rimanere sereno e lucido in un gruppo e vuole restare a casa. C’è un up e un down, parla e poi sta muto: peccato, perché dal punto di vista professionale stava facendo tutto per bene».

Pare dunque che si stia per chiudere la carriera di uno dei più grandi talenti del calcio italiano. Il condizionale però con Fantantonio di mezzo è d’obbligo.

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