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Mondiali pallanuoto 2017: Settebello ko con la Croazia, addio al sogno semifinale
Quarterfinal WaterPolo Men's Croatia CRO (White Cup) Vs Italy ITA (Blue Cup) 11 Matteo Aicardi ITA Italy Day 12 25/07/2017 XVII FINA World Championships Aquatics City Park - Varosliget Lake Budapest Hungary Photo Pasquale Mesiano/Deepbluemedia/Insidefoto - Fonte: Federnuoto

Mondiali pallanuoto 2017: Settebello ko con la Croazia, addio al sogno semifinale

Mondiali pallanuoto 2017, dopo il Setterosa saluta anche il Settebello: la nazionale di Campagna finisce piegata 12-9 dalla Croazia, addio semifinali!

Gli azzurri soffrono e patiscono contro i balcanici di Ivica Tucak, sempre avanti nel conteggio parziale tranne che a inizio terzo tempo quando il tiro terrificante di Pietro Figlioli aveva fatto allungare l’Italia per il primo vantaggio sul 6-5. La Croazia però gioca meglio per tutto il match e avanza meritatamente in semifinale, dove in un derby accesissimo se la vedrà contro i campioni cannibali della Serbia. Per i ragazzi di Campagna l’eliminazione pesa un sacco, specie sapendo di avere al collo un bronzo olimpico: ma la dura legge della pallanuoto è questa.

Inizio a spron battuto dei biancorossi, che sfruttano il primo 6vs5 con Setka (espulsione rivedibile a Gitto); al secondo minuto e mezzo fallo da rigore di Zeno Bertoli con Sandro Sukno che dai 5 metri è implacabile e stende il suo compagno recchino Stefano Tempesti.

L’Italia a quel punto ha un sussulto: Renzuto Iodice dimezza; Aicardi, deliziosamente servito da Di Fulvio, pareggia dopo una grande azione. Il 2-2 dura però un amen, con lo spietato Sukno che riporta la Croazia avanti. Campagna prova a correre ai ripari e chiama un avvelenato time-out.

Il giochino dei gol si ripete nel secondo quarto: Figlioli fa tornare sotto il Settebello con un gran tracciante, ma Sukno – sempre lui – sfrutta l’ennesima situazione in superiorità e fa rimettere il muso avanti agli scacchetti. In controfuga poi l’ex spagnolo Garcia Gadea punisce gli azzurri: è 5-3.

Il Settebello barcolla ma non crolla, anzi: Renzuto Iodice innesca Bodegas che fa 5-4; Francesco Di Fulvio ottiene il punto del 5-5 prima del cambio vasca.

A inizio terzo quarto entra in acqua il portiere di riserva Marcelic al posto di un Bijac a dir poco frastornato: il subentrato numero 13 però non può nulla sul golazo di Figlioli che fa urlare tutt’Italia. I croati però diventano furie e menano il pallone come forsennati: Garcia Gadea, Sukno e Setka infilano il pesante break di 3-0 che porta la nazionale di Tucak sull’8-6 per gli ultimi 8’.

L’Italia prova la disperata rimonta nell’ultima frazione, ma il nervosismo la fa da padrona: a peggiorare le cose ci si mette pure il +3 marcato da Vukicevic. Renzuto Iodice per due volte e Aicardi provano a ricucire lo strappo, ma la prodezza di Xavier Garcia Gadea e il gol facile di Buslje suonano la sentenza per gli azzurri, con lo spagnolo che da ultimo fissa il risultato sull’impietoso 12-9 croato. Il Settebello torna mestamente a casa.

 

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