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Mondiali Budapest 2017, tuffi grandi altezze: Alessandro De Rose di bronzo!
Alessandro De Rose tuffi grandi altezze Mondiali Budapest 2017. federnuoto

Mondiali Budapest 2017, tuffi grandi altezze: Alessandro De Rose di bronzo!

Mondiali Budapest 2017, grandissima soddisfazione dai tuffi grandi altezze: Alessandro De Rose conquista il bronzo dietro Lo Bue e Navratil!

Dopo la quarta serie di salti, quella finale e dunque decisiva, nella piattaforma dei 27 metri nella splendida cornice del Lungodanubio di fronte al Parlamento ungherese il calabrese Alessandro De Rose lascia giù dal podio i campioni della specialità (come l’americano Andy Jones, l’iridato britannico Gary Hunt e il colombiano Duarte) e sul podio, di prepotenza e con 379.65 punti, ci sale lui, chiudendo con uno strepitoso terzo posto alle spalle dello statunitense Steve Lo Bue, oro con 397.15 punti, e del ceco Mikhal Navatril, argento con 390.90 punti.

L’Italia conquista così la 15esima medaglia della sua spedizione in terra magiara: sicuramente la più inattesa, quella del 25enne cosentino, tesserato per la Trieste Tuffi Edera 1904, allenato dalla fidanzata Nicole Belsasso, pochi giorni fa protagonista del successo a Polignano a Mare in World Series. Per l’Italia è la prima medaglia in assoluto in questa specialità, che aveva fatto il suo esordio nel programma iridato nell’edizione di Barcellona 2013.

Gara bellissima, quella dell’azzurro, che si era presentato eseguendo il quarto round con un triplo avanti con un avvitamento e mezzo che gli stava valendo il momentaneo 7° posto.

Poi al quinto tuffo l’apoteosi: verticale all’indietro con due salti mortali e mezzo e tre avvitamenti e pazzesco primo posto provvisorio. A superarlo, fra gli ultimi quattro, solo Lo Bue e Navratil, visto che Hunt – 6 World Series vinte – non convince appieno col suo tuffo rischiosissimo.

Il podio recita così nell’ordine USA, Repubblica Ceca e Italia. Il classe ’92 nato a Cosenza dedica la vittoria a suo padre che non c’è più: «Spero che sia contento. Gliela porterò a far vedere quando scenderò a Cosenza ad abbracciare la mamma».

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