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Dove transiterà il Giro d’Italia 2018? Ecco il punto

Dove transiterà il Giro d’Italia 2018? Ecco il punto

Appena cinque mesi fa abbiamo assistito al trionfo di Tom Dumoulin al Giro 100, ora gli organizzatori di Rcs Sport stanno ultimando i lavori per allestire il Giro d’Italia 2018, che sarà ufficialmente presentato a Milano il 29 novembre. Dove transiterà la prossima Corsa Rosa? Ecco i punti fermi.

È già ufficiale che sarà Gerusalemme ad ospitare la Grande Partenza della 101^ edizione. Prosegue, dunque, la consuetudine di inaugurare la kermesse ad anni alterni al di fuori dei confini nazionali: due anni dopo i Paesi Bassi, sarà la volta di Israele, al debutto assoluto in un Grand Tour. Saranno tre le tappe in Medio Oriente – terra sicuramente affascinante, ma probabilmente turbolenta in questo preciso momento storico – prima del trasferimento in Italia: prima frazione a cronometro (individuale), poi due giornate dedicate ai velocisti.

Ritornati nella nostra Penisola, dopo il primo giorno di riposo, si dovrebbe ripartire con tre tappe in Sicilia (salvo cambiamenti dell’ultimo momento dovuti all’arrivo di una nuova giunta in Regione). Ebbene sì: per la seconda volta consecutiva la grande isola sarà una delle protagoniste della prima settimana, che prevederà un sicuro passaggio da Palermo (per commemorare l’anniversario del terremoto del Belice): si andrà da Catania a Caltagirone, poi da Agrigento a Santa Ninfa ed infine da Caltanissetta all’Etna, dove nel 2017 ha primeggiato lo sloveno Jan Polanc.

Poi si sale lo Stivale: ignote le successive destinazioni, ma appaiono altamente probabili gli arrivi di Montevergine di Mercogliano in Campania e Campo Imperatore in Abruzzo, diciannove anni dopo l’impresa di Marco Pantani. A quel punto sarà la volta dell’Umbria con i Rifugi di Valsorda, altra frazione in cui gli scalatori saranno chiamati a scoprire le carte, e delle Marche ed Emilia Romagna con la Filottrano – Imola, ovvero le città di Michele Scarponi (a un anno dalla scomparsa) e del Mondiale vinto cinquant’anni fa da Vittorio Adorni.

Dopo il primo giorno di riposo, nella seconda settimana ecco le tanto attese frazioni nel Triveneto: il 18 maggio dovrebbe essere la volta di Nevesa della Battaglia (Treviso) a cento anni dalla conclusione della Grande Guerra; il giorno successivo sarà il grande ritorno del Monte Zoncolan affrontato dal versante di Priola; successivamente sarà la volta delle Dolomiti, le cui vette da affrontare sono ancora ignote.

In questa regione, è ormai certa la cronometro che partirà da Trento ed arriverà a Rovereto, con il traguardo posto alla Campana dei Caduti, sul colle di Miravalle, in occasione del Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale. Il giorno seguente, e siamo ormai nella terza ed ultima settimana, si partirà da Arco di Trento per procedere verso ovest, dove si disputeranno le tre tappe decisive; la prima con l’arrivo di Prato Nevoso; la seconda con Jafferau, Colle delle Finestre e Sestriere; la terza con Saint Pantaléon e il traguardo di Cervinia).

Il gran finale? Dopo il mancato approdo dello scorso anno, stavolta sembra essere la volta buona per Roma, che tornerà ad abbracciare il Giro otto anni dopo l’edizione del Centenario (2009). Bisognerà attendere fine novembre affinché tutto diventi ufficiale.

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2 commenti

  1. NB PIANCAVALLO NON E’ IN VENETO , E’ IN FRIULI , PROVINCIA DI PORDENONE COMUNE DI AVIANO.

  2. Andrea Fragasso

    Refuso sulla posizione dell’inciso tra parentesi, grazie della segnalazione.

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