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Mondiali atletica 2017: Bowie regina della velocità, Kirui re della maratona

Mondiali atletica 2017: Bowie regina della velocità, Kirui re della maratona

Campionati Mondiali di atletica leggera Londra 2017, tante prestazioni di rilievo nella terza giornata di gare: dalle maratone ai 100 metri femminili, ecco tutti i risultati dallo Stadio Olimpico, con un occhio di riguardo agli azzurri in gara.

Dopo aver abdicato con Usain Bolt, la Giamaica perde anche la velocità femminile: la favoritissima Elaine Thompson è assolutamente anonima nei 100 metri, così ad approfittarne è la statunitense Tori Bowie, che in 10.85 supera d’un soffio al fotofinish la sorpresa ivoriana Ta Lou (10.86), nettamente in testa fino all’ultimo metro. Arriva al bronzo l’olandese Dafne Schippers, ex iridata, ferma a 10.96.

La gara di resistenza per eccellenza, la maratona, vede il solito dominio degli africani. In quella maschile a trionfare è il keniano Geoffrey Kipkorir Kirui, che a sette chilometri alla conclusione prende in mano le operazioni e vince per distacco con il tempo di 2h08:27 davanti all’etiope Tamirat Tola (2h09:49) e al tanzaniano Alphonce Simbu (2h09:51). Ottimo sesto posto per il campione continentale Daniele Meucci, che realizza il personale di 2h10:56, appena dietro il keniano Gideon Kipketer, quinto a pari tempo.

Vittoria del Bahrain tra le donne: prima Rose Chelimo (originaria del Kenya) in 2h27’11” davanti alla kenyana Edna Kiplagat e alla statunitense Amy Cragg, arrivate in 2h27:18: per la seconda classificata, in particolare, svanisce il tris d’oro, avendo già vinto le edizioni consecutive del 2011 e del 2013.

Grande prestazione di Ekaterini Stefanidi nel salto con l’asta: la greca si aggiudica la prova con la misura di 4.91 metri, stabilendo il record nazionale e la miglior prestazione mondiale dell’anno; argento alla statunitense Sandi Morris, bronzo alla brasiliana Yarisley Silva. Oro del Belgio nell’eptathlon: Nafissatou Thiam, campionessa olimpica in carica, stabilisce 6784 punti al termine della due giorni di prove e batte la tedesca Carolin Schaefer (6696) e l’olandese Anouk Vetter (6636). Nel getto del peso uomini c’è la zampata di Tomas Walsh (Nuova Zelanda): l’omone oceanico vince in 21.63 davanti allo statunitense Joe Kovacs (21.66) e al croato Stipe Zunic (21.46).

Poche altre le gioie per l’Italia in questa giornata. Degli atleti impegnati nelle qualificazioni si salva solo Jose Bencosme nelle batterie dei 400 hs: 49.79 e quarto posto nella sua serie (semifinale conquistata), mentre non ce la fa Lorenzo Vergani, che sigla l’alto crono di 50.37 e termina al sesto posto nella sua batteria. Sorprendentemente eliminato il primatista stagionale Kyron McMaster (Isole Vergini Britanniche).

Fuori tutti gli italiani dei 3000 siepiAla Zoghlami fa il suo personale di 8:26.18 e conclude in settima posizione, mancando la finale per soli tre decimi; Abdoullah Bamoussa è ottavo nella seconda batteria (8:34.86), mentre Yohanes Chiappinelli è decimo nella terza serie (8:36.48). Eliminata, con un tempo alto, Maria Benedicta Chigbolu nei 400 donne: l’alto tempo di  53.00 (quarto nella sua serie) non le permette di ottenere il pass per la semifinale. Davide Re, infine, ha già compiuto il suo capolavoro centrando la semifinale mondiale dei 400 metri: non riesce nell’ulteriore impresa (francamente fuori portata) di essere tra i migliori otto, fermandosi all’ultimo posto della batteria in 45.95.

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