È ufficiale: il Giro d’Italia 2018 partirà da Israele, precisamente dalla capitale Gerusalemme. Le indiscrezioni che ormai si rincorrevano da diverse settimane sono state confermate e così RCS Sport ha formalizzato quella che sarà la più lontana Grand Depart nella storia dei Grand Tour.
Mai una grande corsa a tappe si era spinta fuori continente: questo tabù viene infranto dalla Corsa Rosa, pronta ad un’avventura che certamente scatenerà discussioni, ma che altrettanto sicuramente si rivelerà affascinante. Nel 1973 la prima partenza dall’estero (allora era il Belgio) e poi, dal 1996 (Atene, Grecia), si sono moltiplicati gli avvii fuori dai confini nazionali e quello di quest’anno sarà il numero tredici. Così, dopo Amsterdam 2010, Herning 2012, Belfast 2014, Apeldoorn 2016 è il turno di Gerusalemme 2018.
Sarà dunque una giornata storica per il ciclismo e per lo sport in generale, quella che il 4 maggio 2018 si celebrerà nella città santa per eccellenza. “Un’occasione unica per celebrare Gino Bartali, che il 10 ottobre 2013 venne insignito di Giusto fra le Nazioni, afferma il direttore RCS Sport Mauro Vegni, che aggiunge di credere “fortemente che il Giro d’Italia, grazie alla sua posizione unica possa esportare l’Italia e l’italianità nel mondo”.
Venendo al percorso, tre sono le tappe in programma nello Stato del Medio Oriente. Si comincerà con una cronometro individuale di 10.1 km all’interno del centro cittadino della capitale: verranno oltrepassate le mura storiche e si attraverserà il Parlamento (Knesset), prima di un arrivo in leggera salita e al termine di un tracciato costituito da continue svolte.
Sabato 5 maggio sarà la volta della seconda frazione, da Haifa a Tel Aviv (167 km): nella prima parte sono previsti gli strappetti ad Acri e al Gran Premio della Montagna di Zikron Yakov, mentre nella seconda il tracciato si addolcisce, fino ad arrivare al rettilineo finale sul lungomare, dove si assisterà presumibilmente ad una volata a ranghi compatti.
Il terzo giorno, domenica 6 maggio, sarà la volta della Be’er Sheva – Eilat, 226 km costeggiando in conclusione il Mar Rosso: dopo una prima parte piuttosto frastagliata, ne segue una seconda costituita da una leggera discesa che conduce fin sul traguardo, dove sarà sprint per il secondo giorno consecutivo.
A seguire la planimetria generale delle tre tappe israeliane e le altimetrie di ciascuna di esse.