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Uci, David Lappartient nuovo Presidente: sconfitto Bryan Cookson

Uci, David Lappartient nuovo Presidente: sconfitto Bryan Cookson

L’Unione Ciclistica Internazionale volta pagina: il Presidente uscente Bryan Cookson è stato sconfitto nell’elezione tenutasi a Bergen, dove sono in corso i Campionati Mondiali di ciclismo su strada. Il nuovo numero uno del massimo organo ciclistico mondiale è il francese David Lappartient.

Sarà lui a guidare il mondo delle due ruote pedalate nel prossimo quadriennio, lui che è stato scelto dai quarantacinque delegati riuniti per l’occasione in Norvegia. Quarantaquattro anni, Lappartient ha già ricoperto le cariche di presidente della federciclismo francese, prima di passare al comando della UEC, l’Unione Ciclistica Europea, e di guidare contemporaneamente, in qualità di sindaco, un piccolo comune nel dipartimento del Morbihan.

Sarà l’undicesimo presidente dell’Uci e prenderà il posto del grande sconfitto di giornata, il britannico Bryan Cookson, che mai si sarebbe aspettato una sconfitta simile: invece ha avuto il favore soltanto da otto delegati, contro i trentasette dell’avversario vincitore. Mentre Cookson è l’unico del dopoguerra a fermarsi dopo un solo mandato, Lappartient diventa il terzo francese a ricoprire tale importante carica: prima di lui c’erano stati Léon Breton (1922-1936) e Achille Joinard (1947-1957).

“Il progetto che ho proposto ha vinto. Grazie dal mio cuore“, le prime parole pronunciate dal neo eletto, chiamato a raccogliere le insoddisfazioni di tanti che non erano d’accordo con le linee guida del suo predecessore. I punti nevralgici del suo programma? Garantire una leadership forte e autorevole, riformare il WorldTour secondo i progetti originari (Grand Tour, Grandi Classiche e tutte le altre corse), attirare nuovi investimenti e sponsor, lottare contro le frodi tecnologiche e innovare la lotta al doping attraverso la creazione di un organo indipendente.

Eletti, nella stessa sede, anche i membri del Consiglio Direttivo. C’è Renato Di Rocco, Presidente della Federciclismo azzurra, a rappresentare l’Italia e l’Europa, ed assieme a lui anche Harald Hansen (Norvegia), Toni Kirsch (Germania), Artur Lopes (Portogallo), José Luis Lopez Cerron (Spagna), Igor Makarov (Russia) e Tom Van Damme (Belgio). Per l’Asia eletto Dato’ Amarjit Singh Gill Darshan Singh (Malesia), per l’Africa Mohammed Benelmahi (Marocco), per l’America lo statunitense Bob Stapleton, per l’Oceania il neozelandese Tony Mitchell.

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