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Mondiali Veneto-Vicenza 2020, quasi fatta per la candidatura italiana

Mondiali Veneto-Vicenza 2020, quasi fatta per la candidatura italiana

Un nuovo importante passo è compiuto verso la candidatura di Vicenza e dell’intera regione Veneto per ospitare i Campionati Mondiali di ciclismo su strada del 2020. Nel Congresso dell’Unione Ciclistica internazionale tenutosi a Bergen durante la settimana iridata 2017, i vertici del massimo organo mondiale hanno precisato come la candidatura italiana sia, di fatto, l‘unica ancora in piedi, avendo le altre iniziali contendenti (Olanda, Colombia e Australia) fatto un passo indietro.

Il segretario generale dell’UCI Martin Gibbs, dopo il colloquio tenuto col presidente del Comitato Promotore Claudio Pasqualin, con il vice Moreno Nicoletti e con il consigliere Sandro Belluscio, ha espresso soddisfazione per la proposta presentata dalla regione italiana, convinto che possa dar vita ad un’edizione ricca di fascino. Bisognerà attendere ancora alcune settimane prima dell’ufficializzazione, ma sembra ormai questione di dettagli: dopo Verona 2004, Varese 2008 e Firenze 2013 sarà la volta di Vicenza 2020.

“Siamo ovviamente soddisfatti della piega che ha preso la nostra candidatura e siamo riconoscenti alla Federciclismo e all’UCI per aver creduto nel progetto che stiamo portando avanti da quattro anni e che fra altri tre troverà la sublimazione delle nostre aspettative e dei valori della nostra regione”, sono state le parole, ricche d’orgoglio, pronunciate da Pasqualin.

Davvero suggestivo è il percorso che si profila all’orizzonte. Lo spettacolo è annunciato non soltanto sul circuito finale con traguardo a Vicenza, ma sull’intero tracciato che coinvolgerà, nel corso dell’intera settimana, tutti i sette capoluoghi di provincia del Veneto: Padova e Venezia per le partenze delle cronometro e della gara in linea professionisti; Belluno, Rovigo, Treviso e Verona per i mass event con le Granfondo.

La corsa riservata ai professionisti, in programma come di consueto l’ultimo giorno, partirà da Piazza San Marco, col km zero sul Ponte della Libertà e poi verso la Riviera del Brenta. Da lì si attraverseranno le altre province e si arriverà nel circuito finale di 20,7 km caratterizzato da 2 salite: in apertura il Monte Berico (1,150 km al 7% e punte dell’11%); nella fase centrale Via Costacolonna (1,7 km al 7,1%, punte al 13%). Nonostante il tratto conclusivo sia pianeggiante, il terreno per attaccare non mancherà. In basso potrete visionare l’altimetria del circuito.

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