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Champions, 2ª giornata: Qarabag-Roma 1-2, giallorossi col fiatone
Qarabag-Roma, Champions League. mundodeportivo.com

Champions, 2ª giornata: Qarabag-Roma 1-2, giallorossi col fiatone

Col fiatone, anche se alla fine quel che conta sono i tre punti: Qarabag-Roma finisce 1-2 e regala la vittoria ai giallorossi pur se con qualche affanno.

La Roma di Di Francesco compie la sua missione e spezza finalmente il tabù-trasferte europee che durava dal 3 novembre 2010, data dell’ultima vittoria continentale lontana dall’Olimpico. Lo fa battendo, non senza ambasce, il Qarabag a Baku. un successo che lascia pensare, visto l’enorme divario tecnico tutto a vantaggio dei romanisti. Con il Chelsea nell’andata e ritorno più importante del girone Di Francesco dovrà far mutare atteggiamento ai suoi.

Abissale la differenza fra gli azeri e i capitolini, come dimostrano le sgroppate sulle fasce del binario sinistro con Kolarov ed El Shaarawy e con Bruno Peres e Defrel dall’altra e il pressing romanista che rischia di far saltare dalla paura i difensori del Qarabag nella loro stessa area.

Al 7’, anche se in maniera fortunosa, la Roma va in vantaggio: sul calcio d’angolo Sehic non è impeccabile in uscita e libera Pellegrini, l’ex Sassuolo tira ma la sua conclusione è deviata di testa dall’appostato Manolas che ne approfitta per gonfiare la rete.

Al 15’ i giallorossi servono addirittura il raddoppio, preparandosi nei loro piani a una bella scorpacciata davanti al pubblico di Baku: El Shaarawy serve Dzeko, il centravanti si libera del marcatore e batte il connazionale Sehic con una tiro sotto la traversa; per il bosniaco è il 10° gol in Champions League in carriera e, udite udite, il 7° stagionale in 7 gare. Un cecchino infallibile.

Da quel momento in poi la Roma gioca al tiro a piattello, coi tentativi di Gonalons e Dzeko che stavolta però non c’entrano lo specchio. Al 28’ la frittatina dello stesso francese ex Lione riapre le porte al Qarabag: Gonalons perde banalmente parla al limite dell’area facendo un regalo a Ndlovu di servire Henrique che, davanti ad Alisson, non può sbagliare e accorcia le distanze.

È ancora Sehic il protagonista, vite le parate decisive su Shaarawy (33′) e Kolarov su punizione (40′), mentre al 42′ deve uscire alla disperata su un delizioso assist di Dzeko per Defrel lanciato in porta.

Nella ripresa, dopo un timido tentativo azero, la Roma riprende il comando delle operazioni e inizia a recitare il monologo già visto, coi tentativi stavolta di Pellegrini e Bruno Peres. Perduto Defrel per infortunio Di Francesco rispedisce in campo Florenzi, stavolta come esterno alto.

Al 44’, dopo l’ingresso di Strootman per il giovane Pellegrini, il Qarabag potrebbe addirittura pareggiare ma il colpo di testa di Ndlovu sfiora solamente il palo destro di Alisson. La Roma resiste: questi tre punti erano d’oro.

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