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Italia, così non va: solo 1-1 con la Macedonia. Fischi a Torino
Torino, Italia-Macedonia, 6 ottobre: Gianluigi Buffon. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Italia, così non va: solo 1-1 con la Macedonia. Fischi a Torino

Il primato del girone era già abbondantemente compromesso dopo il pesante Ko contro la Spagna, ma l’Italia si complica ulteriormente la vita nella penultima partita di qualificazione ai Campionati mondiali di Russia 2018: contro la Macedonia è solo 1-1 allo Stadio Olimpico di Torino, che non fa mancare i fischi ai calciatori azzurri.

Mancanza della giusta concentrazione e cattiva condizione di forma inficiano sul risultato. Si è trattato, senza troppi giri di parole, della peggiore Italia da quando Giampiero Ventura siede sulla panchina più ambita. Nonostante l’iniziale vantaggio siglato da Giorgio Chiellini al 40′ del primo tempo, non si può dire che la rete del pareggio dei macedoni, formato da Trajkovski a un quarto d’ora dalla fine, non sia stata meritata.

Certo, le tante assenze possono costituire un alibi, ma la differenza tecnica tra le due squadre resta rilevante. Eppure non si è vista. È prevalsa la noia, lungo i novanta minuti di gioco, e c’è stato il solo Lorenzo Insigne che, specie nel primo tempo, ha provato, in taluni momenti, a ravvivare la situazione con qualche giocata. Nella ripresa lo spettacolo è stato ancora più deludente, fino alla doccia fredda rappresentata dal gol degli ospiti.

Sono piovuti fischi dagli spalti e l’autore della rete azzurra della serata, Chiellini, non nasconde come essi siano meritati. Dello stesso parere il ct Giampiero Ventura, che sottolinea, comunque, come la nazionale non dobrevve mai essere fischiata. “Dobbiamo fare ancora una partita in Albania poi se andremo agli spareggi ce la giocheremo“, prosegue il ct, che auspica di poter recuperare alcuni degli assenti.

Certo, il play-off resta comunque alla portata, ma il forte rischio, a questo punto, è che l’Italia possa arrivarci da non testa di serie. Tradotto, significa che sulla sua strada potrebbe capitare un avversario pericolosissimo come Francia o Portogallo, per cui quella che si profilerebbe come una catastrofe, per usare le stesse parole adoperate dal ct azzurro qualche giorno fa relativamente ad una storica mancata qualificazione, potrebbe tramutarsi in realtà.

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