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Champions, 3ª giornata: Chelsea-Roma 3-3, show giallorosso con rimpianti!
Dzeko Chelsea-Roma, Champions. theguardian.com

Champions, 3ª giornata: Chelsea-Roma 3-3, show giallorosso con rimpianti!

I giallorossi accarezzano il clamoroso colpaccio e ci vanno vicini tanto così a Stamford Bridge: Chelsea-Roma è un 3-3 da vero show. Doppiette di Dzeko e Hazard.

Il pari spettacolare di Fulham Road apre scenari a dir poco interessanti per la Roma, che impattando sul campo dei campioni d’Inghilterra in un match dai mille volti, conserva il 2° posto alla faccia dell’Atletico, incapace nel pomeriggio di schiodare lo 0-0 a Baku contro il modesto Qarabag. Non solo però: il 3-3 è anche una grossa iniezione di autostima nel serbatoio dei giallorossi, grandissimi nel rimontare dal 2-0 al 2-3 e che per questo tornano a casa con qualche rimpianto per una risposta che sarebbe stata tutta tranne che immeritata.

Di Francesco se la gioca con le due carte di Gonalons a centrocampo e soprattutto di Gerson nel tridente d’attacco insieme a Perotti e Dzeko. E se la gioca bene, perché tutta la sua Roma fila bene mettendo spesso in difficoltà il doppio muro eretto da Conte con tre in difesa e Fabregas-David Luiz e Bakayoko a centrocampo.

Il guaio è che il Chelsea è squadra sorniona che sa quando colpire: e così, all’11’, Luiz s’inventa il tiro a giro da fuori che fa da sliding doors; al 37’ arriva il bis, con Fazio che devia un tiro di Morata e serve involontariamente l’assist per il raddoppio di Hazard. La Roma però reagisce subito e con un lampo di genio accorcia le distanze al 40’: a inventarselo è Kolarov, che con un tocco morbido si apre il pertugio sul fianco di Azpilicueta e colpisce verso la porta, battendo Courtois (deviazione decisiva di un difensore del Chelsea). All’intervallo si va dunque sul 2-1.

Nella ripresa la Roma fa anche meglio, mettendo alle corte il Chelsea e costringendo Conte a un cambio incompreso: Pedro per David Luiz, che non la prende affatto bene (come testimonia il labiale in italiano chiaro e netto). I giallorossi prendono in mano la situazione e non la mollano per un bel po’. Fazio invita e Dzeko squarcia la porta di Courtois con un gol bellissimo: coordinazione super, sinistro al volo e… bada-boom sotto la traversa che fa impazzire lo specchio di stadio romanista.

La Roma ha già fatto l’impresa ma si appresta a entrare nel mito quando lo stesso bosniaco, che al tempo del City ai Blues non aveva mai segnato, ci mette la testa su un cross di Kolarov e infila un 2-3 che avrebbe del leggendario.

Peccato però – e per fortuna per Conte – che esista un campione come Eden Hazard: di testa dolcemente il belga spizzica un assist da destra di Pedro e infila in buca d’angolo il colpo del definitivo 3-3. Pari con rimpianto per la Roma; ma giocando così il secondo posto diventa un obbligo morale.

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