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Serie A, 12ª giornata: Napoli inchiodato dal Chievo; Juve dalle… Streghe alle stelle. Roma, che poker!

Serie A, 12ª giornata: Napoli inchiodato dal Chievo; Juve dalle… Streghe alle stelle. Roma, che poker!

Si smuove qualcosa, in testa alla Serie A: frenano le prime due della classe, Napoli e Inter; ne approfittano sia la Juve – ma che fatica col Benevento! – che la Roma dei record.

INTER-TORINO 1-1 (alle 12.30). Continua la striscia da imbattuta dell’Inter di Spalletti, che però a San Siro deve accontentarsi di un misero punticino contro il convalescente Toro di Mihajlovic. I granata dimostrano di aver imboccato la strada della risalita mettendo paura alla Benamata col gran gol di Iago Falque al 59’. Venti minuti dopo però arriva la risposta nerazzurra firmata dal subentrato Eder. Nel finale Vecino spacca la traversa con una sassata da fuori area.

CHIEVO-NAPOLI 0-0. Niente record, Napoli: gli azzurri potevano volare a 34 punti, quota mai raggiunta da alcuna squadra nella storia della Serie A, e invece a Verona finiscono inchiodati sullo 0-0 dall’ottimo Chievo di Rolando Maran. Tanta la mole di occasioni create, ma Sorrentino abbassa la saracinesca ogni volta che serve e Sarri – nervoso nel finale per le presunte perdite di tempo dei giocatori clivensi – vede accorciarsi il distacco dal resto delle inseguitrici.

JUVENTUS-BENEVENTO 2-1. Juve-Benevento, sproporzionata a chi? La sfida della vigilia fra Golia e Davide finisce con lo striminzito e faticosissimo successo bianconero. I campioni d’Italia, in uno Stadium vestito a festa in occasione del 120esimo compleanno della Signora, vedono letteralmente… le Streghe, dal momento che i giallorossi sanniti – che le streghe ce l’hanno nella stemma – vanno addirittura in vantaggio con la punizione di Ciciretti. Il dominio juventino si palesa nei 27 tiri finali nello specchio ma si concretizza solo nella ripresa, quando la girata mancina di Higuain al 57’ e la testata di Cuadrado al 66’ rimettono le cose a posto per Allegri. Sul piano del gioco la Juve stenta ancora a carburare, ma ora il gap dal Napoli è di appena un punto.

FIORENTINA-ROMA 2-4. Anvedi (che) Stupenda Roma: l’ASR semina successi sulla sua strada, e il poker del Franchi le vale la quarta vittoria consecutiva in campionato – quinta calcolando il trionfo di mercoledì in Champions – e soprattutto la 12esima vittoria esterna  in Serie A – 7 l’anno scorso e 5 quest’anno. Sotto al diluvio toscano i giallorossi espugnano il campo della Viola grazie ai primi due gol italiani di Gerson, pareggiati prima da Veretout e poi da Simeone, e al sorpasso firmato da Manolas e Perotti nella ripresa. La Viola di Pioli perde la sesta partita su 12; i giallorossi di Di Francesco piombano nella corsa allo scudetto.

LAZIO-UDINESE rinviata. La gara dell’Olimpico è stata rinviata a causa dell’intenso nubifragio che si è abbattuto sulla Capitale.

CAGLIARI-VERONA 2-1. Il pesante scontro diretto per la salvezza se l’aggiudica il Cagliari di Diego Lopez: gli isolani vanno subito sotto con il colpo di testa di Bruno Zuculini, potrebbero pareggiare presto se Cigarini non si facesse ipnotizzare da Nicolas su calcio di rigore, ma poi pervengono al pari col primo gol in Serie A di Luca Ceppitelli e soprattutto, all’85’, ringraziano l’erroraccio di Souprayen che spiana la strada a Faragò che segna il gol vittoria. I rossoblù agganciano a quota 12 Udinese e Crotone, mentre il Verona resta penultimo a 6 punti insieme al Genoa; la panchina di Fabio Pecchia vacilla ancora.

ATALANTA-SPAL 1-1 (giocata alle 18). Atalanta, la crisi non finisce: la Dea non riesce ad andare oltre l’1-1 contro l’ottima Spal di Semplici. Bergamaschi in vantaggio nel primo tempo col gol del solito Cristante e in apparente assoluto dominio; nella ripresa però il pari di Rizzo e l’espulsione di Freuler complicano orrendamente le cose. Anzi, sono gli Estensi a sfiorare addirittura il colpaccio, con Antenucci costretto ad arrendersi solo al palo a Berisha battuto.

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