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Liga, il punto dopo la 12ª: tutto immutato, ma a Zaza parte di nuovo l’embolo
Simone Zaza del Valencia, Liga. mundodeportivo

Liga, il punto dopo la 12ª: tutto immutato, ma a Zaza parte di nuovo l’embolo

Niente di particolare in testa alla Liga: vincono praticamente tutte le big, compreso il Valencia di Simone Zaza che però s’imbufalisce dopo un cambio e se ne va!

LA 600 DI MESSI LA GUIDA… PACO ALCACER. Tutti ad aspettare Leo Messi, in occasione della 600esima maglia partita giocata col Barcellona e invece, fermi tutti: a decidere il big match del Camp Nou col Siviglia c’ha pensato lo spagnolo doc Paco Alcacer, alla prima doppietta con la camiseta blaugrana.

L’ex valenciano ha fatto per una sera la fortuna di Ernesto Valverde, aprendo e chiudendo una partita che sembrava aver preso una brutta piega dopo il pareggio sevillista di Pizarro. Due dati da notare, oltre alla Pulce rimasta a secco: l’altra brutta prestazione di Luis Suarez e il 14esimo legno stagionale colpito dal Barça, stavolta da Piqué. In Catalogna non si vive di soli gol, insomma.

VALENCIA ECCEZIONALE, MA A ZAZA SCOPPIA DI NUOVO LA BROCCA. Il Valencia vince e non si ferma più, restando alla fine dei giochi a -4 dal Barcellona, ma a far chiacchierare tutta la Spagna calcistica è l’ennesimo cabezazo di Simone Zaza.

L’attaccante di Policoro ex di Sassuolo e Juventus per una volta non è andato a segno nel 3-0 all’ottimo Leganes che ha consentito ai Taronges di centrare un record: quello della miglior partenza di sempre nella loro storia. Ma soprattutto non ha gradito affatto la sostituzione del suo tecnico Marcelino al 72’: faccia lunga e poi decisione di andare sotto la doccia senza aspettare la fine della gara, con annesse occhiatacce e parole di fuoco verso il tecnico che provava a tenerlo. Non scorre buon sangue fra i due, come si vide ai tempi del derby col Levante. La Liga ha il suo Loco: si chiama Simone Zaza, e questa settimana veste pure l’azzurro.

MADRID È OK SU ENTRAMBI I VERSANTI. Vittorie nette per entrambe le squadre della capitale iberica. Il Real s’è riscattato dopo il clamoroso ko di Girona vincendo 3-0 sul fragilissimo Las Palmas. La scalata alla classifica verso quel Barcellona distante ben 8 lunghezze può ri-iniziare. Con due mugugni: quelli di Karim Benzema, sonoramente fischiato dal Bernabeu, e soprattutto l’astinenza di sua maestà CR7. Ronaldo infatti continua a rimanere in pericolosa astinenza, con un solo gol in Liga (segnato quasi un mese fa) su sette partite giocate: davvero troppo poco, per il detentore – e prossimo vincitore? – del Pallone d’Oro.

Anche l’Atletico si riscatta dopo lo sconcertante doppio pari col Qarabag in Champions: a salvarlo dall’ennesimo pareggio, come invece era accaduto al Wanda Metropolitano contro gli azeri, è stato di nuovo Thomas Partey. Il ghanese, con un missile terra aria su punizione, ha zittito il Riazor di La Coruña e ridato la voce a Diego Simeone, mai come in difficoltà come quest’anno.

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