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Giro d’Italia 2018, il percorso ufficiale da Gerusalemme a Roma [con altimetrie e planimetrie]

Lo scorso maggio abbiamo applaudito al meritato trionfo di Tom Dumoulin al Giro 100, ora è già tempo di guardare avanti: ecco il percorso ufficiale del Giro d’Italia 2018, che si disputerà dal 4 al 27 maggio. La prossima Corsa Rosa si prospetta più dura che nella passata edizione e sicuramente più equilibrata: due le cronometro (ma i chilometri saranno ridotti da 70 a 45) e otto arrivi in salita (di cui due appenninici) che diventeranno decisivi ai fini della classifica generale. Gran finale a Roma.

Sarà Gerusalemme ad ospitare la Grande Partenza della 101^ edizione. Prosegue, dunque, la consuetudine di inaugurare la kermesse ad anni alterni al di fuori dei confini nazionali: due anni dopo i Paesi Bassi, sarà la volta di Israele, al debutto assoluto in un Grand Tour. Saranno tre le tappe in Medio Oriente – terra sicuramente affascinante, ma probabilmente turbolenta in questo preciso momento storico – prima del trasferimento in Italia: la prima frazione è una cronometro sulle strade della Città Santa (10 km ricchi di insidie), poi due giornate dedicate ai velocisti (ma attenzione al vento) a Tel Aviv ed Eilat.

Effettuato il primo giorno di riposo per ritornare in Italia, si riparte dalla Sicilia. Ebbene sì: per la seconda volta consecutiva la grande isola sarà una delle protagoniste della prima settimana: si andrà da Catania a Caltagirone nella quarta frazione con finale molto mosso e arrivo su uno strappetto, ci si sposterà da Agrigento a Santa Ninfa (attraversando la Valle del Belice, a cinquant’anni dal terremoto che distrusse la zona) con tante insidie lungo il tracciato e poi da Caltanissetta all’Astronomico dell’Etna, primo arrivo in salita previsto (sarà un versante diverso da quello affrontato lo scorso anno).

Poi si sale lo Stivale con il facile arrivo di Praia a Mare, già previsto nel 2016, ma senza il muro in cui due anni fa si impose Diego Ulissi. A questo punto ecco il primo weekend con due attesi arrivi in salita, quello di Montevergine di Mercogliano in Campania e quello di Campo Imperatore (Gran Sasso d’Italia) in Abruzzo, diciannove anni dopo l’impresa di Marco Pantani.

È tempo di secondo giorno di riposo, poi si ricomincia a pedalare da Penne a Gualdo Tadino ricordando il dramma di Rigopiano (è la tappa più lunga del Giro con i suoi 239 km) e poi da Assisi ad Osimo passando per Filottrano, paese natale di Michele Scarponi ad un anno dalla scomparsa. Sono due tappe appenniniche in cui bisogna stare molto attenti: i continui saliscendi possono tagliare le gambe ai corridori e lasciare spazio ad attacchi inattesi. Spazio ai velocisti nella Osimo-Imola col finale sul circuito dei Tre Monti, seguito dall’approdo (ancora dedicato agli sprinter) in Veneto con la Ferrara – Nevesa della Battaglia (a cento anni dalla conclusione della Grande Guerra).

Il weekend prevede due tappe durissime: la San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan (prima della salita finale c’è spazio per le altre asperità di Monte di Ragogna, Avaglio, Passo Duron e Sella Valcalda) e la Tolmezzo – Sappada, con Passo della Mauria, Tre Croci, Passo Sant’Antonio e Costalissoio a regalare altre emozioni. Arriva l’ultimo giorno di riposo che precede l’ultima settimana: questa parte con la cronometro per specialisti che partirà da Trento ed arriverà a Rovereto, con il traguardo posto alla Campana dei Caduti, sul colle di Miravalle, in occasione del Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale.

Dopo la Riva del Garda – Iseo, ultima possibilità per raccogliere le energie, ecco le tre tappe decisive spostandoci verso ovest: la prima con l’arrivo di Prato Nevoso; la seconda con Colle delle Finestre (Cima Coppi, con nove chilometri in sterrato), Sestriere e Jafferau (Bardonecchia), per un totale di 4500 metri di dislivello; la terza con Col TsecoreSaint Pantaléon e il traguardo di Cervinia.

Il gran finale? Dopo il mancato approdo dello scorso anno, è la volta buona per Roma, che tornerà ad abbracciare il Giro otto anni dopo l’edizione del Centenario (2009). Sarà una tappa in linea (118 km in circuito per le bellezze della città eterna) ad assegnare la definitiva Maglia Rosa dell’edizione numero 101.

Giro 101, tutte le salite – Giro d’Italia 2018, la guida tv su Rai ed Eurosport – Giro 101, la startlist e i grandi nomi al via – Giro 101, i favoriti per la Maglia Rosa

Qui l’elenco delle tappe, seguite da tutte le altimetrie e le planimetrie.

Venerdì 4 – 1a tappa: Gerusalemme – Gerusalemme (Cronometro, 9.7 km)

Sabato 5 – 2a tappa: Haifa – TelAviv (167 km)

Domenica 6 – 3a tappa: Be’er Sheva – Eilat (229 km)

Lunedì 7 – Giorno di riposo

Martedì 8 – 4a tappa: Catania – Caltagirone (191 km)

Mercoledì 9 – 5a tappa: Agrigento – Santa Ninfa (152 km)

Giovedì 10 – 6a tappa: Caltanissetta – Etna (163 km)

Venerdì 11 – 7a tappa: Pizzo Calabro – Praia a Mare (159 km)

Sabato 12 – 8a tappa: Praia a Mare – Santuario di Montevergine (208 km)

Domenica 13 – 9a tappa: Pescosannita – Campo Imperatore (224 km)

Lunedì 14 – Giorno di riposo

Martedì 15 – 10a tappa: Penne – Gualdo Tadino (239 km)

Mercoledì 16 – 11a tappa: Assisi – Osimo (156 km)

Giovedì 17 – 12a tappa: Osimo – Imola (213 km)

Venerdì 18 – 13a tappa: Ferrara – Nervesa della Battaglia (180 km)

Sabato 19 – 14a tappa: San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan (181 km)

Domenica 20 – 15a tappa: Tolmezzo – Sappada (176 km)

Lunedì 21 – Giorno di riposo

Martedì 22 – 16a tappa: Trento – Rovereto (Cronometro, 34.5 km)

Mercoledì 23 – 17a tappa: Riva del Garda – Iseo (155 km)

Giovedì 24 – 18a tappa: Abbiategrasso – Prato Nevoso (196 km)

Venerdì 25 – 19a tappa: Venaria Reale – Bardonecchia (181 km)

Sabato 26 – 20a tappa: Susa – Cervinia (214 km)

Domenica 27 – 21a tappa: Roma – Roma (118 km)

 

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