Amici di Mondiali.net, nell’ambito delle presentazioni delle squadre 2018, oggi ci occupiamo di una Professional italiana, la Androni Giocattoli – Sidermec.

I campioni d’Italia svelano se stessi: si alza il sipario sulla Androni – Sidermec 2018, che per la nuova stagione potrà contare su un roster di diciassette elementi, guidati in ammiraglia da Gianni Savio e Giovanni Ellena.

È stata semplicemente ottima l’ultima annata della squadra Professional italiana: messo presto da parte il grandissimo e giustificato rammarico per il mancato invito al Giro 100, tutti si sono dati da fare per dimostrare che la scelta effettuata da Rcs fosse errata e così sono arrivate una serie di brillanti prestazioni in ciascuna delle gare in cui il team è stato chiamato a prendere parte: sono arrivate ben 25 vittorie (sessantanove podi complessivi), a dimostrazione della caparbietà di ogni elemento di mettersi in evidenza.

In campo italiano è stato conquistato il titolo della Ciclismo Cup, la rinnovata Coppa Italia, che permette allo staff dirigenziale di tirare un sospiro di sollievo in vista dell’annata ormai imminente: lo scudetto, infatti assicura di diritto una delle quattro wild card per il Giro d’Italia 2018 che partirà da Israele. Sul piano dell’organico, invece, pochi ma mirati innesti a completare una rosa già competitiva.

Tre le novità: Manuel Belletti (che ritorna da Savio dopo alcune stagioni per cercare di lasciare il segno nelle volate a ranghi più ristretti), Luca Chirico (di nuovo in Italia dopo una parentesi in Turchia) ed Alessandro Bisolti (proveniente dall’altra Professional Nippo-Vini Fantini). A loro saranno affiancati i confermati italiani Davide Ballerini, Marco Benfatto, Raffaello Bonusi, Mattia Cattaneo, Marco Frapporti, Mattia Frapporti, Francesco Gavazzi, Matteo Malucelli, Fausto Masnada, Matteo Spreafico e Andrea Vendrame; i sudamericani Rodolfo Torres, Kevin Rivera ed Iván Ramiro Sosa.

Mancherà il talento emergente Egan Bernal, approdato alla Sky, ma ci saranno tanti corridori pronti a ben figurare: Gavazzi e Malucelli sono le carte migliori per gli arrivi di gruppo in pianura (ma il primo è assai di più che un semplice sprinter e oltretutto è uomo squadra dall’alto della sua esperienza); i sudamericani (Torres in particolare), assieme ai nostri Cattaneo e Vendrame quelli per le salite, magari del Giro d’Italia che rappresenta il palcoscenico più prestigioso.