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Premier, derby Manchester: il City sbanca Old Trafford, ma Mou schiuma rabbia
Otamendi United-City, Premier League. theguardian

Premier, derby Manchester: il City sbanca Old Trafford, ma Mou schiuma rabbia

La Premier League ha il suo killer: è il City. Anche nel derby di Manchester, in casa dei cugini rivali, i Citizens fanno la voce grossa e vanno a +11 sullo Special One.

La squadra di Guardiola continua ad azzannare la Premier e a sbatacchiarla a destra e a manca: a Old Trafford raggiunge la 14esima vittoria consecutiva in Premier, eguagliando l’analogo record detenuto dall’Arsenal nell’anno solare 2002, e ora il vantaggio sullo stesso United è addirittura a doppia cifra. Un’ulteriore prova di forza per il Manchester City, che sta monopolizzando il campionato sin dalla prima giornata a suon di gol e vittorie.

Partita dal tema tattico scontato, con i Citizens che prendono subito il pallone in mano e cominciano a tessere il proverbiale tikitaka insegnato loro da Pep Guardiola e i Devils che al contrario si tengono bassi e pronti a ripartire. Dopo un paio di occasioni per Jesus e Otamendi la gara prende una piega differente verso la fine del primo tempo: sul corner conseguente alla deviazione di De Gea su un’incursione di Sané, Romelu Lukaku rinvia in modo a dir poco maldestro, palla che arriva a capitan David Silva che col mancino a giro batte il connazionale per l’1-0 City. Lo United però non si abbatte e parte all’assalto, trovando già prima dell’intervallo: lo firma Rashford, profittando del mancato intervento di Otamendi e del controllo pessimo di Delph. Al 45’ a Old Trafford è 1-1.

Nella ripresa, dopo un cambio per parte (ingressi di Lindelof e Gundogan), arriva il gol partita. A firmarlo, praticamente, è di nuovo Lukaku: l’attaccante belga in versione difensore improvvisato ne combina un’altra bella grossa, rinviando il pallone sulla schiena di Smalling, Otamendi è il più lesto di tutti e trafigge ancora De Gea.

Ne viene fuori una partita convulsa: Lukaku potrebbe farsi perdonare, ma manda in tribuna; al 70’ paratona di De Gea su grande incursione di De Bruyne. Al 79’ arriva l’episodio che fa schizzare quasi in campo il polemico Mourinho: Otamendi si allunga il pallone in area, ne nasce un contrasto con Herrera, lo spagnolo va giù e sembrerebbe quasi rigore ma l’arbitro non solo non lo concede ma ammonisce il Devil per simulazione.

Nel finale, prima dell’errore di Bernardo Silva, Ederson compie un doppio miracolo: rispondendo di faccia la botta di Lukaku (giornata da dimenticare) e anche sulla ribattuta di Mata.

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