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Nuoto, Europei 2017, gran finale azzurro: tre ori a Copenaghen!

Nuoto, Europei 2017, gran finale azzurro: tre ori a Copenaghen!

Una chiusura in bellezza, quella della nazionale italiana impegnata ai Campionati Europei di nuoto in vasca corta 2017 di scena a Copenaghen: arrivano ben tre medaglie d’oro nell’ultima giornata, che permettono al nostro movimento di vincere la speciale classifica basata sul numero complessivo di allori conquistati (diciassette), oltre ad insediarsi al terzo posto nel medagliere. Ecco tutti i risultati nell’ultima giornata di gare alla Royal Arena.

Il pomeriggio comincia alla grande con l’oro conquistato da un ritrovato Luca Dotto nei 100 stile libero vinti in 46″11: due anni dopo la vittoria di Marco Orsi nella stessa distanza, tocca al Carabiniere di Camposampiero imporsi nella specialità regina, lasciandosi alle spalle belga Pieter Timmers (46″54) e l’inglese Duncan Svott (46″64). “Volevo quest’oro”, la dichiarazione a caldo del vincitore, che riscatta il secondo posto conquistato nel 2011.

Passano pochi minuti ed è immediata una nuova prodezza azzurra: a far suonare per la seconda volta in giornata l’inno di Mameli è proprio Marco Orsi, che si aggiudica i 100 misti in 51″76 precedendo il grande favorito, il russo Fesikov, che chiude in 51″94. “Sono strafelice, lo volevo per me e per tutta la mia famiglia”, è il commento del Bomber, che al suo settimo EUropeo centra un oro mai raggiunto dall’Italia in questa disciplina. Simone Geni chiude ottavo in 53″15.

E poi il tris firmato da Simone Sabbioni, che dopo l’argento nei 100 si aggiudica i 50 dorso in 23″05 al termine di una gara esaltante, nella quale abbassa il suo primato italiano fatto registrare appena due settimane fa agli Assoluti di Riccione. Alle sue spalle giunge il talento del futuro, il diciassettenne russo Kliment Kolesnikov già campione europeo sulla doppia distanza, che si accontenta (si fa per dire) del tempo di 23″07, nuovo record mondiale juniores. “Volevo spaccare il mondo, sono contentissimo. Battere il russo sembrava impossibile”, esclama un raggiante Sabbioni”.

Tre ori, ma non può mancare un’altra medaglia d’argento, quella conquistata dalla staffetta 4×50 mista maschile, che non riesce a confermare il titolo continentale conquistato due anni fa a Netanya, facendosi precedere dalla Russia che va al nuovo record del mondo in 1’30″44. Gli azzurri conquistano l’argento in 1’31″91, terza la Bielorussia in 1’32″06. Va al record italiano la mista femminile, ma non riesce a salire sul podio, chiudendo la gara al sesto posto: oro alla Svezia in 1’44″43, argento alla Danimarca in 1’45″00, bronzo alla Francia.

Fa registrare il primato italiano nei 200 farfalla Ilaria Bianchi, ma il tempo di 56.65 non è sufficiente per salire sul podio: è quinta nella gara vinta dall’olimpionica e primatista mondiale svedese Sarah Sjoestroem in 55 netti. Settima Simona Quadarella, che conclude in 4’07″34 nella gara dove l’ungherese Bolgarka Kapas si impone in 3’58″15 sulla tedesca Sarah Koehler (3’59″12).

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