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Serie A, 21ª giornata: Juventus-Genoa 1-0, lampo di Douglas e poi niente fronzoli
22.01.2018 - Torino - Serie A 2017/18 - 21a giornata - Juventus-Genoa nella foto: Douglas Costa abbracciato dai compagni dopo il gol dell' 1 a 0

Serie A, 21ª giornata: Juventus-Genoa 1-0, lampo di Douglas e poi niente fronzoli

Concretezza, seppur in affanno: anche quando non brilla la Signora compie la sua missione e risponde al Napoli. Juventus-Genoa finisce 1-0 col gol di Douglas Costa.

I bianconeri rispondono così con la stessa arma al Napoli vincente di ieri a Bergamo. Il duello scudetto continua a suon di 1-0. Ieri Mertens, oggi Douglas Costa: juventini e azzurri terranno in piedi la contesa da qui a maggio.

A griffare la vittoria dei pluricampioni d’Italia sul Genoa è Flash, alias Douglas Costa: il brasiliano sigla il terzo gol da quando è in Italia, sempre allo Stadium (i precedenti contro la Lazio in campionato e il Torino in Coppa Italia), e regala ad Allegri la convinzione di essere sulla strada giusta per affermarsi in uno scacchiere bianconero che sarà ancora per un po’ privo di Cuadrado e Dybala.

Il fortino del Genoa di Ballardini resiste appena un quarto d’ora. Giusto il tempo dato alla Juve per prendere le misure agli avversari, impensierirlo con una pennellata su punizione di Pjanic (precisa ma non millimetrica, con Perin proteso in slancio plastico) e colpire.

È il 16’ quando Douglas Costa, contrato da Bertolacci, riesce a sradicargli il pallone da terra e servire Mandzukic sulla sinistra; il brasiliano detta il triangolo al croato, che è millimetrico nel rifinire, l’11 bianconero apre il piattone su Perin che in presa bassa non può fare niente. La Juventus va in vantaggio sotto alla Curva Sud, vuota dopo la squalifica per la note vicende legate ai presunti rapporti fra il patron Agnelli e i clan della ndrangheta, ma il resto dello Stadium esulta ugualmente. La Juve poi non strafa, vista anche la pochezza del Genoa, troppo basso e incapace di nuocere: a parte un tiro di Pjanic che Perin para a terra non c’è altro da segnalare prima dell’intervallo.

La ripresa inizia con un Genoa più pimpante: Ballardini mette i suoi col 3-4-2-1 inserendo Galabinov per Rigoni. I bianconeri continuano a giocare a ritmi compassati, convinti di poter portare a casa la pagnotta ugualmente, ma servirebbe il colpo del raddoppio per chiudere i giochi.

Il Grifone però dal canto suo comincia a crederci un filino di più, ma chiaramente presta il fianco alle ripartenze bianconere: un paio non vengono sfruttate a dovere da Pjanic prima e da Higuain poi, anticipato miracolosamente da Izzo (migliore in campo fra i suoi) sulla linea di porta) prima che Khedira trovi Perin con un destro dal limite.

La Juventus in difesa non soffre granché, a parte un intervento di Szczesny sul tiro di Rosi sporcato da Sturaro. Per il resto ordinaria amministrazione: la squadra di Allegri chiude in debito d’ossigeno, ma il tecnico livornese l’aveva detto che oggi era importante vincere. Anche soffrendo: i tre punti sono un bottino troppo importante in un momento del genere. La lotta-scudetto col Napoli è rilanciata.

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