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Gand Wevelgem 2018, Peter Sagan fa tris: battuto Elia Viviani

Comincia la Campagna del Nord e Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) si fa subito trovare pronto: va al campione del mondo la Gand-Wevelgem 2018, vinta in una volata ristretta davanti ad un Elia Viviani (Quick Step Floors) in lacrime a fine gara per l’occasione perduta.

La più semplice delle Classiche del Nord inasprisce il suo percorso rendendo più ripida la strada dei velocisti verso lo sprint a ranghi compatti. Sono 250 i km da affrontare da Deinze a Wevelgem, costellati da dieci muri e pure tre settori di strade bianche (novità introdotta lo scorso anno) nella parte centrale. La giornata si apre con grandissime notizie per i colori azzurri: a trionfare tra gli juniores è Samuele Manfredi; tra le donne, invece, esulta Marta Bastianelli.

Per quanto concerne la gara WorldTour maschile, dopo 30 km a gruppo compatto prendono largo otto corridori: Frison (Lotto), Gonçalves (Katyusha), Ganna (Emirates), Duquennoy (Veranclassic), Van Goethem e Van Schip (Roompot). Cinque minuti il loro vantaggio massimo, poi, a metà gara, una volta cominciata la serie di muri che potrebbe rivelarsi decisiva, ecco diminuire progressivamente il loro gap, complice anche l’attacco da dietro del quartetto composto da Jelle Wallays (Lotto Soudal), Julien Vermote (Dimension Data), Viacheslav Kuztensov (Katusha Alpecin) e Alex Kirsch (WB-Veranclassic), che rientra sul drappello di testa.

A poco meno di trenta chilometri all’arrivo, il gruppo – uscito notevolmente scremato al termine delle insidie altimetriche – torna compatto: tra i ventiquattro di testa, però, mancano nomi eccellenti come Alexander Kristoff (UAE), John Degenkolb (Trek-Segafredo) e Gianni Moscon (Team Sky). Sono questi a giocarsi il successo, dal momento che nessuno riesce ad acquisire margine. Dopo le scoppole prese a Sanremo ed Harelbeke, Peter Sagan non sbaglia e va a conquistare la sua terza Gand in carriera in soli sette anni.

Nulla da fare per Elia Viviani, che non trova lo spazio per lanciarsi in tempo ed è costretto ad accontentarsi – in lacrime – della seconda posizione, vanificando in parte lo splendido lavoro di copertura dei suoi compagni Philippe Gilbert ed Yves Lampaert. Il veronese chiude appena davanti al francese Arnaud Démare (Groupama – FDJ), mentre arriva settimo Matteo Trentin (Mitchelton – Scott).

Ordine d’arrivo:
1 Peter Sagan (Bora-Hansgrohe)
2 Elia Viviani (Quick-Step Floors) +0:00
3 Arnaud Démare (Groupama-FDJ) +0:00
4 Christophe Laporte (Cofidis) +0:00
5 Jens Debusschere (Lotto Soudal) +0:00
6 Oliver Naesen (AG2R La Mondiale) +0:00
7 Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) +0:00
8 Zdenek Stybar (Quick-Step Floors) +0:00
9 Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) +0:00
10 Wout Van Aert (Veranda’s Willems-Crelan) +0:00

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