ULTIME NEWS
Home > Calcio Italiano > Si salvi chi può: analisi squadra per squadra delle papabili retrocesse
Si salvi chi può: analisi squadra per squadra delle papabili retrocesse
Logo Serie A 2017/18

Si salvi chi può: analisi squadra per squadra delle papabili retrocesse

Quest’anno più che mai la lotta salvezza è entrata nel vivo. Sette sono le squadre che cercheranno fino all’ultima giornata di non scendere in cadetteria. Nell’ordine Benevento, Hellas Verona, Crotone, SPAL, Cagliari, Chievo e Sassuolo sono invischiate in una lotta che oltre al fattore emotivo comprende anche e soprattutto un importante fetta economica. Nonostante il paracadute che viene in misura consistente elargito alle ultime tre squadre del nostro campionato, l’anno successivo alla retrocessione le squadre risentono, come è noto, di un forte contraccolpo dovuto al calo delle sponsorizzazioni, degli abbonamenti e dei proventi derivati dai diritti televisivi.

Analizzando la classifica e il calendario è scontato affermare che le speranze di salvezza del Benevento siano ridotte al lumicino. La squadra sannita dopo aver disputato un girone d’andata rivedibile con addirittura 14 sconfitte consecutive e la prima vittoria arrivata solo alla diciannovesima giornata tenterà nelle ultime giornate di campionato a compiere un’impresa che sarebbe a dir poco straordinaria. A nulla sono purtroppo serviti i molteplici acquisti anche di caratura internazionale (Sagna, Sandro, Diabatè…) che hanno rafforzato la squadra campana in un estremo tentativo di trascinarla fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

L’Hellas Verona invece, che occupa la penultima posizione, sta vivendo una situazione completamente diversa. Ancora in piena corsa, è a soltanto due punti dalla zona rossa ed è rinvigorita dalla vittoria a Cagliari. Ha quindi buone chance ma un calendario ispido e tortuoso che porterà la squadra scaligera ad affrontare il Milan e all’ultima giornata i campioni in carica della Juventus in una partita che potrebbe rivelarsi decisiva per la lotta salvezza e per lo scudetto. Pecchia ha a disposizione una squadra mediocre che ha registrato improvvise battute d’arresto (come la sconfitta col Benevento) ma che si è anche resa protagonista di grandissime imprese (basta citare la vittoria per 4-1 a Firenze o la clamorosa vittoria in casa contro il Milan). Saranno fondamentali per la squadra veronese gli scontri diretti con Sassuolo e SPAL.

Il Crotone, allenato dal Walter Zenga, ha un calendario probabilmente ancora più duro dato che deve affrontare Juventus, Lazio e infine Napoli in una partita all’ultima giornata che avrà presumibilmente lo stesso significato di Verona-Juventus. Il collettivo calabrese, che l’anno scorso ha compiuto una grande impresa, quest’anno dovrà cercare di ripetersi. Saranno necessari i gol di Trotta e la fantasia di Ricci. L’allenatore dovrà essere bravo a destreggiarsi tra i moltissimi infortuni che hanno afflitto la squadra pitagorica, rinunciando per tutta la stagione a giocatori-chiave come Benali e Budimir.

Scorrendo la classifica fino al quartultimo posto troviamo la SPAL, squadra che ha gli stessi punti del Crotone ma un calendario potenzialmente più alla portata e soprattutto il vantaggio degli scontri diretti. Leonardo Semplici ha fino ad ora guidato un’ottima SPAL che è apparsa sempre viva e capace di lottare per dei punti importanti contro qualunque avversario. Il capitano Mirko Antenucci è poi una delle maggiori sorprese di questo campionato dopo aver guadagnato sul campo una maglia da titolare spodestando i ben più attesi e costosi Borriello e Paloschi.

La sedicesima posizione è attualmente occupata dal Cagliari che, con soli due punti di margine sul Crotone, può ritenersi tutt’altro che salvo. Udinese, Inter, Bologna, Sampdoria, Roma, Fiorentina e a Atalanta saranno le squadre che la compagine isolana dovrà affrontare. Il calendario anche in questo caso non è semplicissimo ma la squadra isolana può contare su un collettivo di livello superiore alle quattro squadre che al momento la seguono e su un Barella che quest’anno è definitivamente esploso. Purtroppo la squalifica per doping del fantasista brasiliano Joao Pedro toglie imprevedibilità e soluzioni tattiche al tecnico Diego Lopez che può però fare affidamento sull’acquisto più costoso della storia Cagliari, quel Leonardo Pavoletti che tante volte ha tolto le castagne dal fuoco.

Due squadre che sono inaspettatamente alle prese con settimane difficili sono invece Sassuolo e Chievo-Verona. Partite a inizio campionato con il centro classifica nel mirino, nelle prossime giornate dovranno essere abili a destreggiarsi in zone poche nobili a cui non sono avvezze. Proprio la mancata abitudine a situazioni del genere può mettere in difficoltà due squadre tecnicamente superiori a Benevento, Verona, Spal e Crotone. Sorprende soprattutto che il Sassuolo, nella scorsa Europa League a un passo da uno storico passaggio ai gironi, sia in difficoltà quest’anno. L’ossatura della squadra è rimasta la stessa ma è preoccupante l’involuzione di Domenico Berardi, in questa stagione irriconoscibile. Il Chievo-Verona negli ultimi anni si è sempre affidanto all’esperienza dei suoi giocatori. In questa stagione potrebbe però risentire dell’elevata età media dei giocatori e non reggere fisicamente delle partite che si prospettano molto intense.

Con 33 punti in classifica e 6 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, l’Udinese potrebbe essere chiamata fuori da questa emozionante lotta. Sono però otto, ad oggi, le sconfitte consecutive che devono far tenere alta la guardia agli uomini di Oddo che dovranno prontamente reagire con una rapida inversione di tendenza.
Aspettando quindi l’ultima giornata e l’esito di tutte le partite, non resta che goderci una lotta salvezza entrata nel vivo. Attenzione dunque a Sassuolo e Chievo in rapida discesa e alla verve ritrovata di Verona e Crotone.

firmato da Francesco Toffoletto

About Andrea Fragasso

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*