Va a Davide Ballerini il Memorial Pantani 2018: il giovane talento della Androni – Sidermec si aggiudica la classica romagnola imponendosi sul traguardo di Cesenatico davanti a David Gaudu (Groupama – FDJ) e al proprio compagno di squadra Francesco Gavazzi. Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) in evidenza nel finale.
Commemorare le gesta del Pirata è doveroso, stagione dopo stagione, ma mai come quest’anno l’appuntamento valido per la Ciclismo Cup (trasmesso su Mondiali.net dalle 17.15) è così sentito in quanto siamo alla vigilia della settimana iridata: tanti, dunque, i corridori attesi all’ultimo test di rifinitura prima di partire per l’Austria, sotto gli occhi attenti di Davide Cassani. Percorso di 200 km da Castrocaro a Cesenatico.
Il via poco dopo le 11 e subito cominciano gli scatti. La prima azione porta le firme di Samuele Battistella (Italia), Daniel Turek (Israel Cycling Academy), Davide Gaburro (Amore & Vita-Prodir), Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF) e Alexander Evtushenko (Lokosphink). Dura poco, invece, quella di Thomas Deruette (WB Veranclassic), rimasto a bagnomaria per un po’, prima di essere ripreso dal gruppo.
La situazione cambia radicalmente quando, dopo il giro di boa, il plotone si rimescola e ritorna compatto per alcune fasi. Ma prima della salita di Longiano, dopo quasi tre quarti di gara, accelera Eddie Dunbar (Team Sky), prontamente seguito da altri diciotto elementi che a poco a poco acquisiscono un sempre più consistente vantaggio nei confronti del resto del gruppo.
Si tratta di Vincenzo Nibali, Franco Pellizotti e Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida), Nairo Quintana (Movistar), David Gaudu (Groupama Fdj), Dario Cataldo e Gianluca Brambilla (Nazionale Italia), Ben Hermans (Israel Cycling Academy), Eddie Dunbar (Team Sky), Serge Pauwels (Team Dimension Data), Davide Ballerini, Mattia Cattaneo, Francesco Gavazzi e Fausto Masnada, (Androni Sidermec), Warren Barguil (Team Fortuneo Samsic), Ivan Santaromita e Marco Tizza (Nippo Vini Fantini), Guillame Martin e Xandro Meurisse (Wanty Groupe Gobert).
Ai meno trenta alla conclusione, i battistrada, indubbiamente ben assortiti, possono gestire un vantaggio di quasi due minuti, destinato a crescere ulteriormente. Sono loro, dunque, a giocarsi il successo, con l’adrenalina che sale all’interno del circuito di Cesenatico. Tutto sembra essere avviato verso una volata ristretta, ma quando mancano tremila metri all’arrivo arriva l’attesissimo scatto di Nibali, ripreso soltanto all’ultimo chilometro grazie alle accelerate degli Androni-Sidermec all’inseguimento.
E proprio la squadra guidata da Gianni Savio finalizza splendidamente il lavoro compiuto grazie a Davide Ballerini, che taglia per primo il traguardo aprendo il gas nelle ultime centinaia di metri. Per il ventiquattrenne lombardo, che il prossimo anno vestirà la maglia della Astana, si tratta del secondo successo da professionista dopo il prologo al Sibiu Tour in Romania.
Nulla da fare per il francese Gaudu, primo dei battuti, mentre a coronare il trionfo della Professional italiana ci pensa Gavazzi, che con il terzo posto blinda in maniera quasi definitiva il primato della squadra nella Ciclismo Cup e, di conseguenza, prenota un posto per il prossimo Giro d’Italia.
Per quanto riguarda l’Italia con vista sul Mondiale, Nibali ci prova e dimostra che il talento non muore mai: basterà per essere competitivo a Innsbruck nonostante una condizione non ancora al top? Bene Brambilla e Pellizotti, rispettivamente quinto e sesto.
Ordine d’arrivo:
01 Davide Ballerini 1994 Italy Androni Giocattoli 5t 03′ 07″
02 David Gaudu 1996 France Groupama – FDJ 00″
03 Francesco Gavazzi 1984 Italy Androni Giocattoli 00″
04 Xandro Meurisse 1992 Belgium Wanty – Groupe Gobert 00″
05 Gianluca Brambilla 1987 Italy Trek – Segafredo 00″
06 Franco Pellizotti 1978 Italy Bahrain – Merida 00″
07 Nairo Quintana 1990 Colombia Movistar Team 00″
08 Edward Dunbar 1996 Ireland Team Sky 00″
09 Marco Tizza 1992 Italy Nippo – Vini Fantini 00″
10 Warren Barguil 1991 France Team Fortuneo – Samsic 00″