Innsbruck 2018, il medagliere finale: Olanda al top, flop Colombia

Si concludono nel segno di Alejandro Valverde i Campionati Mondiali di ciclismo su strada Innsbruck 2018. Mondiali che ci hanno regalato perle di assoluto prestigio, grazie ad un percorso entusiasmante e selettivo che ha valorizzato il talento e lo spettacolo.

Sono tre i personaggi chiave di questa rassegna iridata andata in scena sulle strade del Tirolo; tre personaggi che hanno compiuto imprese epiche, sempre più rare nel ciclismo moderno. Riguardo al primo, i paragoni ormai si sprecano: stiamo parlando del belga Remco Evenepoel, assoluto dominatore della categoria juniores e pronto, a soli 19 anni, al grande debutto tra i pro’ la prossima stagione.

La seconda è Anna Van Der Breggen, la cui fama è nota, ma la quale ha dato prova, una volta di più, degli indiscutibili valori personali e dell’intera squadra olandese, punto di riferimento del ciclismo femminile.

Chi è il terzo? Ovviamente il già citato Alejandro Valverde, che a 38 anni e dopo sei podi iridati, nonché dopo un’infinità di Classiche conquistate (quattro Liegi e quattro Freccia Vallone costituiscono un valido esempio) trova quella maglia iridata a lungo cercata e indubbiamente meritata, se anche il campione uscente Peter Sagan irrompe sul palco delle premiazioni per congratularsi sinceramente con lui.

E l’Italia? Si torna a casa senza ori, ma con quattro medaglie complessive. Di prestigio quella conquistata dalla veterana Tatiana Guderzo tra le élite, ma vanno comunque citate le prestazioni dei giovani Camilla Alessio, Andrea Piccolo ed Alessandro Fancellu. Non siamo la nazione di riferimento, comunque: questa è l’Olanda, che si porta a casa tre medaglie d’oro e con esse la vittoria nel medagliere finale davanti al Belgio (due ori). Ottava la nazionale azzurra, mentre fa clamore il flop – in un’edizione altamente favorevole – di Gran Bretagna e Colombia.

Ecco il medagliere completo di Innsbruck 2018.