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Nuoto, Mondiali vasca corta 2018: nessuna medaglia, ma tanti record azzurri

Nuoto, Mondiali vasca corta 2018: nessuna medaglia, ma tanti record azzurri

Resta fermo ad un argento e due bronzi il medagliere dell’Italia ai Campionati Mondiali di nuoto in vasca corta di Hangzhou 2018, ma non si può certo dire che il movimento azzurro sfiguri nella penultima giornata di gare: nessun nostro rappresentante riesce ad agguantare il podio, ma dall’altra parte vanno segnalati ben cinque record nazionali.

Ad abbassare il limite finora mai nuotato in Italia ci pensa innanzitutto Ilaria Cusinato: nella finale dei 200 misti l’azzurra è soltanto quinta, ma il suo 2’06″17 può essere considerato di alto valore, se si pensa che davanti a lei giungono dei mostri sacri della disciplina: medaglia d’oro, manco a dirlo, alla magiara Katinka Hosszu in 2’03″25, seguita dalle due statunitensi Melanie Margalis (2’04″62) e Kathleen Baker (2’05″54) e dalla cinese Ye Shiwen (2’05″79), oro a Londra 2012.

Poi è la volta di Martina Carraro, che nella finale dei 100 rana ferma il crono a 1’04″73, ma per soli dodici centesimi non riesce ad agguantare il podio, composto dalla giamaicana Alia Atkinson (1’03″51), dalla statunitense Katie Meili (1’03″63) e dall’australiana Hansen (1’04″61). Record italiano anche nei 100 farfalla donne grazie a Elena Di Liddo, che abbassa il precedente primato appartenente a Ilaria Bianchi portandolo a 56″06: entrambe si qualificano alla finale, sperando di poterle vedere in lotta per qualcosa di importante.

Ancora l’ottima prestazione della 4×50 mista uomini, che per soli cinque centesimi manca l’appuntamento con la medaglia: Simone Sabbioni (23″40), Fabio Scozzoli (25″51), Marco Orsi (22″23) e Santo Condorelli (20″40) chiudono a 1’31″54, ma non basta per restare davanti a Russia (1’30″54), Stati Uniti (1’30″90) e Brasile (1’31″49). Bene anche la 4×200 stile libero donne: Italia sesta con Margherita Panziera (1’56″71), Erica Musso (1’56″65), Federica Pellegrini (1’52″66) e Simona Quadarella (1’57″16), ma il tempo complessivo di 7’43″18 vale ancora una volta il nuovo primato italiano.

Non mancano, però, le delusioni di giornata: quella dei 100 stile libero uomini, con Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri entrambi fuori dalla finale, e soprattutto quella dei 50 rana uomini, con Fabio Scozzoli e Niccolò Martinenghi a loro volta fuori dall’ultimo atto.

Nelle altre gare senza azzurri, ricordiamo l’incredibile vittoria del trentottenne brasiliano Nicholas Santos nei 50 farfalla uomini e la grandissima prestazione del giapponese Daiya Seto nei 400 misti, vicino ad abbattere il grande primato mondiale di Ryan Lochte.

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