ULTIME NEWS
Home > Altri Sport > Settebellissimo! Pallanuoto azzurra campione del mondo a Gwangju 2019
Settebellissimo! Pallanuoto azzurra campione del mondo a Gwangju 2019

Settebellissimo! Pallanuoto azzurra campione del mondo a Gwangju 2019

È estasi Settebello a Gwangju 2019: la nazionale maschile di pallanuoto si laurea campione del mondo per la quarta volta nella storia dopo aver demolito in finale la Spagna per 10-5.

Marco Del Lungo, Pietro Figlioli, Edoardo Di Somma, Vincenzo Dolce, Stefano Luongo, Gianmarco Nicosia, Matteo Aicardi, Michael Alexandre Bodegas, Francesco Di Fulvio, Oscar Gonzalo Echenique, Niccolò Figari, Vincenzo Renzuto Iodice, Alessandro Velotto. CT: Sandro Campagna

Sono questi i nomi dei tredici campioni, più il commissario tecnico, che hanno scritto una nuova memorabile pagina di storia della pallanuoto. Sono questi i protagonisti di una cavalcata straordinaria e, per certi versi inaspettata, che li riporta di nuovo sul tetto del mondo dopo Berlino 1978, Roma 1994 e Shanghai 2011. Solo la Serbia ha fatto meglio vincendo cinque titoli.

Dopo aver regolato in semifinale i temibili ungheresi, ed aver conseguentemente guadagnato la qualificazione per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, ecco l’ultimo atto contro i cugini spagnoli, autori a sorpresa dell’eliminazione della Croazia.

Ma non c’è storia in finale: è pura accademia azzurra contro le Furie Rosse, che non riescono quasi neppure ad impensierire la porta di un prontissimo De Lungo. Solo il primo quarto è equilibrato, poi emerge la superiorità azzurra che annichilisce la difesa avversaria. Più due di vantaggio nel secondo e nel terzo parziale fanno volare i nostri portacolori sul 8-5 a otto minuti dal termine.

Poi è ordinaria amministrazione, con i festeggiamenti a bordo piscina e sugli spalti che cominciano quando il match è ancora in atto. Italia sul tetto del mondo, dunque, come non accadeva da otto anni. Un lavoro certosino e uno spirito di sacrificio senza eguali che ha portato di nuovo i suoi frutti; un percorso cominciato in sordina e lontano dai riflettori per concludersi nella maniera più splendente, con l’Inno di Mameli che risuona dalla Sud Corea.

About Andrea Fragasso

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*