A 32 anni, la consacrazione di una carriera vissuta con umiltà, con spirito di sacrificio e lontana dai riflettori: Bauke Mollema sbaraglia il campo e, con un’azione solitaria lunga 20 km, va a conquistare da autentico outsider Il Lombardia 2019. Che successo, quello dell’olandese della Trek-Segafredo, che si lascia dietro tutti i più attesi, a partire da Alejandro Valverde (Movistar), primo nella volata dei battuti giunti a 16″.
Parte da Bergamo la 113^ stagione della Classica d’autunno, ultimo atto di una lunghissima stagione: si omaggia Felice Gimondi nella sua città natale a poco tempo dalla scomparsa del campionissimo orobico. Sono 243 i chilometri in programma, con Colle Gallo, Colle Brianza, Madonna del Ghisallo, Colma (e Muro) di Sormano, Civiglio e San Fermo della Battaglia tra le salite poste lungo il percorso.
Fausto Masnada (Androni Sidermec), Davide Ballerini (Astana), Enrico Barbin (Bardiani CSF), Cesare Benedetti (Bora Hansgrohe), Remi Cavagna (Deceuninck Quick Step), Alexey Rikunov (Gazprom Rusvelo), Toms Skuijns (Trek Segafredo) e Marco Marcato (UAE Emirates) i fuggitivi della prima ora.
Di questi, il lettone Skujns è l’ultimo ad arrendersi, prima di lasciare spazio all’arrivo da dietro del lussemburghese Bob Jungels (Deceuninck-Quick Step). Ma è sulle durissime rampe del Muro di Sormano che la corsa si accende e la selezione si fa evidente: il gruppo dei migliori si assottiglia notevolmente, per gli altri non c’è già nulla da fare.
Sul tratto in pianura che precede il Civiglio ci provano Tim Wellens (Lotto Soudal) ed Emmanuel Buchmann (Bora Hansgrohe), prima che Alejandro Valverde (Movistar) riporti tutti sotto. Tutti i migliori, tranne Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) e Davide Formolo (Bora Hansgrohe), che si staccano. Si assiste ad un momento di stasi, a questo punto, e proprio dal punto di vista tattico ne approfitta Bauke Mollema (Trek-Segafredo), che parte a spron battuto e guadagna subito un sensibile vantaggio.
Sembra essere un’azione destinata a durare poco, quella dell’olandese, in realtà quest’ultimo viene sottovalutato dagli avversari e riesce a transitare ai meno dieci al traguardo con oltre quaranta secondo di vantaggio. È a quel punto che si sveglia il favorito Roglic, che comincia la sua personale cronometro individuale: non basta, però, dal momento che Valverde, Egan Bernal (Ineos), Michael Woods (EF) e Jakub Fuglsang (Astana) si riaccodano.
Uno contro cinque. E vince chi è da solo: Mollema compie un vero capolavoro e conclude in maniera trionfante Il Lombardia, conquistando il più importante successo della sua carriera, l’ultima Classica-Monumento della stagione. L’ennesimo trionfo per la Trek-Segafredo in questo finale di stagione, a due settimane dal colpaccio Mads Pedersen al Mondiale.
Nulla da fare per gli altri: Valverde va ad imporsi nel gruppetto degli inseguitori – giunti a 16″ – davanti a Bernal e Fuglsang. Nessun italiano tra i primi dieci.
Ordine d’arrivo:
1 MOLLEMA Bauke Trek – Segafredo 500 275 5:52:59
2 VALVERDE Alejandro Movistar Team 400 200 0:16
3 BERNAL Egan Team INEOS 325 150 ,,
4 FUGLSANG Jakob Astana Pro Team 275 120 ,,
5 WOODS Michael EF Education First 225 100 0:34
6 HAIG Jack Mitchelton-Scott 175 90 ,,
7 ROGLIČ Primož Team Jumbo-Visma 150 80 ,,
8 BUCHMANN Emanuel BORA – hansgrohe 125 70 0:52
9 LATOUR Pierre AG2R La Mondiale 100 60 ,,
10 MOLARD Rudy Groupama – FDJ 85 50 ,,