ULTIME NEWS
Home > Altri Sport > Ginnastica artistica, Mondiali 2019: Lodadio fantastico, è argento agli anelli
Ginnastica artistica, Mondiali 2019: Lodadio fantastico, è argento agli anelli

Ginnastica artistica, Mondiali 2019: Lodadio fantastico, è argento agli anelli

Un anno dopo il bronzo di Doha, Marco Lodadio compie un nuovo passo in avanti nell’élite della ginnastica artistica e, ai Campionati Mondiali di Stoccarda 2019, conquista la medaglia d’argento nella specialità degli anelli.

È ormai una garanzia della disciplina, il ventisettenne di Frascati, ormai da un anno sempre protagonista nelle competizioni che contano: in questo 2019, prima dell’appuntamento iridato, aveva già fatto suo l’argento agli Europei, risultato che eguaglia in questo più importante evento.

Ad aggiudicarsi la medaglia d’oro è il turco Ibrahim Colak, preferito dai giudici nonostante un maggiore ed evidente tremolio nelle verticali all’attrezzo: 14.933 il suo score, contro il 14.900 del nostro portacolori, staccato quindi di appena trentatré millesimi.

Un risultato comunque soddisfacente, specie in virtù del fatto che vale anche l’agognato pass olimpico per Tokyo 2020: dopo la cocente delusione per la mancata qualificazione della squadra (sul palco a tifare per lui), ecco il pronto riscatto nell’esercizio individuale, dove ormai può competere con i migliori specialisti al mondo.

A chiudere il podio, il francese Samir Ait Said (bronzo con 14.800), mentre è soltanto quarto il greco Eleftherios Petrounias, reduce da tre trionfi consecutivi ai Mondiali e Campione Olimpico a Rio 2016: per lui il posto per le Olimpiadi deve ancora arrivare e dovrà guadagnarselo nella Coppa del Mondo di specialità.

L’italia conferma, così, la grande tradizione agli anelli: dopo il lungo regno dell’inarrivabile Yuri Chechi (tra i tanti titoli, un oro e un bronzo olimpico), che proprio nei giorni scorsi ha compiuto 50 anni, c’è stata la parentesi di Matteo Morandi (bronzo a Londra 2012) e, ora, la consacrazione di Marco Lodadio, atteso ora alla prova più attesa, quella olimpica.

About Andrea Fragasso

Inserisci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Required fields are marked *

*