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Il Lombardia dei caduti: frattura al bacino per Evenepoel, alla clavicola per Schachmann

Il Lombardia dei caduti: frattura al bacino per Evenepoel, alla clavicola per Schachmann

Il Lombardia 2020 ha un vincitore indiscusso: è Jakub Fuglsang, danese in forza alla Astana che si è reso protagonista di una corsa impeccabile ed è riuscito a tagliare in solitaria il traguardo di Como a braccia alzate.

Ma purtroppo bisogna registrare anche qualche caduta da brividi che ha tenuti tutti col fiato sospeso. In primis quella di Remco Evenepoel, favorito numero uno alla vigilia, finito a terra lungo la discesa di Sormano. Il belga della Deceuninck – Quick Step ha sbattuto contro il muretto ai margini della carreggiata ed è piombato giù nel dirupo per qualche metro.

Soccorso prontamente, è stato trasportato in ospedale, dove gli è stata riscontrata la frattura del bacino e una contusione al polmone destro. Il ragazzo non ha mai perso conoscenza, ma ora trascorrerà la notte in ospedale, prima di poter essere dimesso.

Chiaro che per lui la stagione sembra essere già giunta al capolinea: gli avversari non sembrano poter essere alla sua altezza, ci pensa dunque la sorte ad impedirgli al momento di festeggiare altre vittorie.

Beffa nel finale di corsa per Emmanuel Buchmann, travolto da un’auto guidata da una donna che invade la corsia stradale. Il tedesco della Bora Hansgrohe riesce a rialzarsi e a mantenere la pazienza di giungere al traguardo (settima posizione, anche senza la caduta non avrebbe potuto far meglio), ma dopo la gara gli viene riscontrata la frattura della clavicola che lo costringerà a saltare il Tour de France.

E l’Unione Ciclistica Internazionale sta valutando se deferire RCS Sport (che evidentemente ha le sue colpe) per questo incidente, dal momento che gli eventi del World Tour prevedono la chiusura totale delle strade fin quando la corsa è in svolgimento.

Verrebbe però da chiedersi come mai la stessa Uci non abbia proferito parola in merito alla sicurezza del Giro di Polonia e alla ormai tristemente famosa caduta che ha coinvolto Fabio Jakobsen su un arrivo tutt’altro che sicuro per i corridori.

Ma d’altronde stiamo parlando della stessa Unione Ciclistica che ha riservato a una Monumento come il Lombardia e al Giro d’Italia delle posizioni in calendario quasi marginali a dispetto della loro storia e del loro blasone.

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