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Tom Dumoulin lascia il ciclismo
Foto LaPresse - Gian Mattia D'Alberto 28/05/2017 Milano - Giro d'Italia 2017 - 100a edizione - Tappa 21 - Monza-Milano - ITT Nella foto: DUMOULIN Tom ( NED) (Team Sunweb) vincitore del Giro d'Italia

Tom Dumoulin lascia il ciclismo

Una clamorosa notizia giunge dall’Olanda: Tom Dumoulin lascia il ciclismo. Pausa o addio definitivo?

Il vincitore del Giro d’Italia 2017 ha deciso di prendersi un stop dal ciclismo agonistico e lo fa quando ormai la nuova stagione è alle porte. A riportare la notizia è il quotidiano neerlandese Wielerflits all’indomani di un colloquio avuto tra il corridore e la dirigenza del suo team, la Jumbo-Visma.

Da quella Maglia Rosa conquistata tre anni fa, il buon Tom non è riuscito più a trovare quello smalto. Colpa di un grave infortunio patito proprio al Giro l’anno seguente, che gli ha compromesso alle successive corse, compreso il Tour de France.

Lo scorso anno, con la nuova maglia della Jumbo-Visma, eccolo accettare incarichi di gregariato nei confronti di Primoz Roglic, un ruolo indubbiamente scomodo per uno abituato a ben altri obiettivi. Ma qualcosa nella testa stava frullando ed i pensieri sono venuti a galla in queste ultime ore.

“Onestamente mi sento come se mi fossi tolto dalle spalle uno zaino di 100 chili. Immediatamente mi sono svegliato felice”, sono le parole rilasciate dalla “Farfalla di Maastricht” dopo aver deciso l’abbandono temporaneo, sebbene appena pochi giorni prima si fosse detto felice di essere in ritiro con la squadra.

“Qualche anno fa ho ottenuto ottimi risultati – continua nelle sue riflessioni – fino ad allora ero abituato a gestire solo le mie aspettative e già quello può essere stressante, ma poi si sono aggiunte anche quelle di altre persone ed è stato molto più difficile del previsto […] Adesso è il tempo di fare chiarezza con me stesso”.

La conclusione a cui arriva è netta: “Da molto tempo ormai sento che è molto difficile per me orientarmi come ciclista […] Voglio il bene di tutti, ma soprattutto voglio il mio di bene. Cosa voglio? Voglio ancora essere un ciclista? Se sì, come? Devo scoprirlo”.

Ora non resta che capire se questa pausa di riflessione farà tornare la voglia di pedalare al classe ’90 già campione del mondo a cronometro oppure se non vedremo più la sua impeccabile posizione in bici sulla strada. Di sicuro, farà la scelta migliore per se stesso.

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