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Ciclismo, Fondriest nuovo ct dell’Italia. Bugno al suo fianco

Ciclismo, Fondriest nuovo ct dell’Italia. Bugno al suo fianco

Sarà Maurizio Fondriest il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada: succederà a Davide Cassani, il cui contratto è in scadenza a fine anno.

Era già chiaro da tempo che Davide Cassani non avrebbe più ricoperto il ruolo di ct azzurro e dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020, concluse con un nulla di fatto per quanto concerne il settore strada, è arrivata l’ufficialità. Sebbene il romagnolo rimarrà a disposizione della federazione con altri incarichi, probabilmente come ambasciatore e uomo immagine del movimento, il suo posto verrà preso da un altro.

Si erano fatti diversi nomi – da Beppe Martinelli a Davide Bramati – ma alla fine il prescelto del nuovo Presidente Cordiano Dagnoni è Maurizio Fondriest.

Professionista dal 1987 al 1998, nella sua carriera vanta un Campionato del Mondo nel 1988, una Milano-Sanremo nel 1993 e due Coppe del Mondo. Dopo il ritiro, è diventato un imprenditore di telai ciclistici con un proprio marchio, nonché organizzatore di corse (l’Adriatica Ionica Race giunta alla terza edizione) e procuratore di diversi atleti.

Ora l’incarico più ambito, quello di guidare dall’ammiraglia la nazionale italiana. Sebbene non abbia mai avuto esperienze da direttore sportivo, sarà lui a guidare la nostra nazionale fino al 2024, anno delle prossime Olimpiadi a Parigi.

Ma la squadra tecnica cambierà non poco. Accanto a Fondriest, un ruolo chiave lo avrà Gianni Bugno: il due volte campione iridato sarà capo delegazione o, addirittura, team manager, condividendo dunque idee e strategie con il primo.

E a completare lo scacchiere, ecco pronto anche Mario Scirea, prezioso componente dello storico treno di Mario Cipollini e poi apprezzato direttore sportivo (in particolare ai tempi di Liquigas e Lampre). Dei tre, dunque, quello con più esperienza nel ruolo.

Si attende soltanto l’ufficialità, che arriverà nei prossimi giorni, di tali decisioni. Poi, tutti a lavoro dal 1 gennaio 2022.

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