Pogacar vince ancora

Il giovane talento sloveno Tadej Pogacar, del team Uae Emirates, ha trionfato nella Freccia Vallone di quest’anno, una delle classiche del ciclismo su strada più importanti del calendario.

Pogacar è riuscito a piazzare un’accelerazione decisiva negli ultimi 200 metri, facendo il vuoto sugli avversari, tra cui il danese Mattias Skjelmose del Trek-Segafredo e lo spagnolo Mikel Landa del Bahrain Victorious, che chiudono con lui sul podio al secondo e terzo posto.

Michael Woods dell’Israel-Premier Tech si ha ottenuto la quarta posizione, mentre l’italiano Giulio Ciccone del Trek-Segafredo è arrivato al quinto posto, primo degli italiani all’arrivo.

“È stata molto dura, il muro è davvero spettacolare. Sono contento di essere così in forma, sto sfruttando al meglio questi momenti. Vincere non annoia mai”, ha dichiarato Pogacar, felice del suo successo.

Con questa vittoria, il corridore sloveno ha conquistato la prima Freccia Vallone della sua carriera, dimostrando ancora una volta la sua grande abilità e talento sulle strade delle classiche del ciclismo.

La Uae Emirates di Pogacar ha gestito con pazienza il finale di gara, controllando il gruppo e cercando di tenere sotto controllo eventuali attacchi dei rivali. La sua campagna nelle Ardenne prosegue senza intoppi, e domenica, alla Liegi-Bastogne-Liegi già vinta nel 2021, Pogacar potrà completare una tris che in passato è riuscito solamente a due grandi campioni come Davide Rebellin nel 2004 e Philippe Gilbert nel 2011. Non sarà facile, ma il favorito per la vittoria sarà sicuramente ancora lui.

Nella gara femminile, successo dell’olandese Demi Vollering del team SD Worx, seguita dalla tedesca Liane Lippert del team Movistar e dall’azzurra Gaia Realini del Trek-Segafredo.

La Freccia Vallone, o La Flèche Wallonne in francese, è una delle classiche delle Ardenne del ciclismo su strada che si svolge annualmente in Belgio. Si corre generalmente verso la fine di aprile e consiste in una gara di un giorno che parte dalla città di Charleroi e arriva sulla salita del Mur de Huy, una salita molto ripida e lunga di circa 1,3 km con una pendenza media del 9,6%. La gara è stata fondata nel 1936 e da allora è diventata una delle classiche del ciclismo più importanti, insieme alla Liegi-Bastogne-Liegi e all’Amstel Gold Race.