In questo articolo parleremo del Giappone una delle squadre partecipanti al Mondiale in Brasile inserita nel Gruppo C.
Dal punto di vista storico la nazionale giapponese ha ben poco di positivo da ricordare. Il suo esordio in un campionato del mondo avviene nel recente 1998 contando fino ad oggi 5 partecipazioni totali ad un Mondiale. Il risultato massimo ottenuto dal Giappone è il superamento del girone ma mai più avanti degli ottavi di finale ed è avvenuto in Korea nel 2002 e in Africa nel 2010.
Questa qualificazione però è avvenuta in maniera abbastanza semplice tanto che il Giappone è stata la prima squadra in assoluto a qualificarsi sul campo un anno fa superando un girone composto da Oman, Iraq, Giordania e Australia.
Il girone non sembra sulla carta per niente proibitivo anzi il tecnico Alberto Zaccheroni vecchia conoscenza del calcio italiano può ben sperare di raggiungere gli ottavi di finale giocandosela con Colombia, Grecia e Costa D’Avorio.
La preoccupazione più forte di alcuni giocatori giapponesi in questi giorni è dovuta soprattutto al clima brasiliano poco adatto a quello nipponico. Il Giappone però ha ben chiaro il suo modo di giocare a partire dal modulo il 4-2-3-1 molto europeo introdotto da Zaccheroni fa soprattutto da suo punto di forza le fasce dove troviamo Uchida da un lato e Nagatomo dall’altra per il piacere dei tifosi interisti.
Il giocatore più rappresentativo è sicuramente Kagawa del Manchester United ma anche Keisuke Honda pur non avendo espresso un buon calcio in questi pochi mesi da quando è approdato al Milan.
Il Giappone ha tutte le carte in regola per giocarsela con le altre tre squadre del girone che tutto sommato sono più o meno sullo stesso livello e renderà sicuramente questo Gruppo C molto bello ed avvincente.