Ecuador, la nazionale allenata da Reinaldo Rueda, si affiderà quasi totalmente alle gambe di uno dei suoi giocatori più rappresentativi, Valencia del Manchester United.
L’Ecuador non ha molte individualità su cui contare, quindi ha scelto il giocatore che milita nella Premiership come perno della squadra. È una delle formazioni con meno talento tra tutte le cugine sudamericane e dovrà fare affidamento esclusivo sulle gambe, i polmoni e la determinazione dei singoli giocatori.
Rueda è consapevole che l’Ecuador ha il suo punto debole soprattutto nel reparto difensivo, dove non c’è nessuno della stessa caratura di giocatori come Ivan Hurtado e Giovanny Espinoza in grado di sostituirli in modo efficace. Durante la fase di qualificazione sono state otto i giocatori che si sono avvicendati nel ruolo di difensore centrale, senza che Rueda si stato in grado di trovare una soluzione definitiva al reparto. Per questo motivo è stato comunque convocato Segundo Castillo, mediano di 32 anni.
Pochi giorni fa, in uno scontro con in amichevole con Lucas Montes, l’ecuadoregno ha rimediato una brutta botta al ginocchio, con una conseguente lesione del crociato anteriore e tre settimane di stop. Castillo ha tentato di recuperare, ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca. Rueda, nonostante le difficoltà, è molto apprezzato dai tifosi, poiché è riuscito a rifondare una squadra. Tutte le speranze della nazionale gialloblu sono nelle mani dell’esterno del Manchester United Antonio Valencia.
Nel campionato inglese non ha mai brillato più di tanto, ma in patria viene considerato un autentico eroe nazionale. Ad affiancarlo al centrocampo ci sarà Christian Noboa, che milita nel campionato russo, e il talentuoso Jefferson Montero.